Vittorio Sgarbi indagato per “opere d’arte false spacciate per vere”.
Vittorio Sgarbi, secondo il Fatto Quotidiano, è stato indagato con altre 22 persone per “opere d’arte false spacciate per vere”. In due sono finiti agli arresti domiciliari
Il gip (giudice delle indagini preliminari) del tribunale di Roma Capitale ha ordinato gli arresti domiciliari per due persone e contestuali divieti temporanei di esercizio dell’attività professionale a carico di quattro persone. Sono state sequestrate più di 250 opere, per un valore stimato di circa 30 milioni di euro. Ventitre gli avvisi di garanzia emessi e comunicati. Il critico d’arte e Senatore, Vittorio Sgarbi, colpito da uno di quest’ultimi, replica: “Sono vere. Ignoranza e cecità del magistrato, la querelo”.
Per la Procura di Roma le opere erano false e venivano spacciate come autentiche. Da qui l’indagine su 23 persone, tra le quali c’è il Senatore di F.I. e critico d’arte Vittorio Sgarbi, presidente della Fondazione Archivio Gino De Dominicis. Intanto il gip del tribunale di Roma ha disposto, tra l’altro, gli arresti domiciliari della vicepresidente della Fondazione e di chi materialmente avrebbe riprodotto i falsi.
Per Sgarbi, le opere sono “autentiche” e “mai il nucleo di Tutela del patrimonio artistico dei carabinieri era arrivato più in basso “. Il critico d’arte ha annunciato un’interrogazione parlamentare e la querela del pubblico ministero.