Von der Leyen: “Per la prima volta l’Ue finanzierà le armi”

Borrell:”Un tabù è caduto”. Finalmente sanzioni anche alla Bielorussia

Gianvito Pugliese

Cortesemente, siate umani. Non fate che la disumanità crudele di Putin vi contagi. Ripeto siate umani e spiegate al Lukashenko il perché delle sanzioni. L’avete guardate in faccia? E quando mai da solo arriverà a capirlo. Già ha un gran mal di testa, aiutatelo a capire. Aver prestato il proprio Paese come autostrada per i carri armati ed altri mezzi d’assalto russi che hanno invaso l’Ucraina non è proprio un essere neutrale. Chiaro Aljaksandr Ryhoravič Lukašėnka?

Fuori dello scherzo, per quanto si possa scherzare sulla tragedia degli ucraini e, nel rappresentarla come sta facendo, la nostra Rai si fa perdonare in questi giorni, decine d’anni di stupida ed ottusa subordinazione alla tv commerciali, Ursula von del Leyen; “Mentre la guerra in Ucraina infuria e gli ucraini combattono coraggiosamente per il loro paese, l’Unione europea rafforza ancora una volta il suo sostegno all’Ucraina e le sanzioni contro l’aggressore, la Russia di Putin. Per la prima volta in assoluto, l’Unione europea finanzierà l’acquisto e la consegna di armi e altre attrezzature a un paese sotto attacco. Questo è un momento di svolta”.

La dichiarazione ha aperto la videoconferenza tenuta oggi pomeriggio dalla Presidente della Commissione Europea insieme a all’Alto Rappresentante per la Politica estera e di sicurezza comune dell’Ue. Josep Borrell ha aggiunto che si aspetta che i ministri degli esteri, durante la loro videoconferenza di questa sera, approvino all’unanimità le due misure d’emergenza proposte “per finanziare la fornitura di materiale letale all’esercito ucraino” oltre a materiale non letale come carburante, dispositivi di protezione personale e forniture mediche urgenti. Il tutto finanziato attraverso il fondo del “Dispositivo europeo per la pace”. “Un altro tabù è caduto. Il tabù secondo cui l’Unione europea non forniva armi in una guerra”, ha concluso Borrell.

Poi l’attesa dichiarazione della von der Leyen; “L’Ue prenderà di mira l’altro aggressore in questa guerra: il regime di Lukashenko, che è complice di questo feroce attacco contro l’Ucraina. Colpiremo il regime di Lukashenko con un nuovo pacchetto di sanzioni: introdurremo misure restrittive nei confronti dei loro settori più importanti. Ciò fermerà le loro esportazioni di prodotti dai combustibili minerali al tabacco, legname, cemento, ferro e acciaio.
Estenderemo anche alla Bielorussia le restrizioni all’esportazione che abbiamo introdotto sui beni a duplice uso per la Russia. Ciò eviterà anche qualsiasi rischio di elusione delle misure che abbiamo preso contro la Russia. Sanzioneremo i bielorussi che aiutano lo sforzo bellico russo”.

Devo francamente commentare che se lo scopo di Putin era quello di colpire e frammentare l’Europa, ha ottenuto esattamente l’effetto contrario, l’ha unita e ne sta facendo esattamente l’opposto di quando voleva, ovvero un soggetto politico. E’ quello che si erano proposti i padri fondatori e che nel tempo si era diluito fin quasi a scomparire, ma che scoprire di dover fronteggiare un nemico comune, potenza nucleare, ha risvegliato di colpo, insieme a progetti sopiti ma non morti. Sono tentato di ringraziare quell’incrocio tra Hitler e Gengis Chan, che risponde al nome di Vladimir Putin, che va fermato una volta per tutte e senza mezze misure.

Per interventi utilizzare il “Lascia un commento” o scrivere alle e-mail info@lavocenews.it o direttore@lavocenews.it. Per seguirci su Facebook potete mettere il “mi piace” sulla pagina La Voce News o iscrivervi al gruppo lavocenews.it. Grazie.