Dopo Ferragosto: Riciclo avanzi!

Non mi dite che vi siete spazzolati tutto!! non sarebbe possibile…almeno al Sud….fidatevi!

Nonna Camilla

Si sa che il Ferragosto è il giorno per eccellenza delle libagioni. La scusante ufficiale è la grande festa estiva da trascorrere fuori casa, al mare, in campagna, sui monti, sui laghi, in case estive di parenti ed amici (riconosciuti tali all’occorrenza), oppure in posti all’aperto, agriturismi o altro. Insomma la parola d’ordine è organizzarsi per uscire di casa e rimpinzarsi di ogni ben di Dio.

Tanto per aprire i giochi……

Generalmente dalla settimana prima comincia il giro di telefonate sia maschili che femminili: “Ma dai che si fa….bisogna fare qualcosa, la tradizione lo vuole, i bambini devono uscire, andiamo da Tizio o da Caio?” “Si va bene però Quell’altro ha la casa più grande, il giardino per i bambini in modo che si diano alla macchia e si levano di torno, se combinano guai…sono bambini che vuoi?” tutto in un preventivo giro di telefonate maschili. Una volta deciso (quasi all’insaputa del proprietario) dove fiondarsi, si passa alle donne: “Ciao commara che prepariamo?” ” E che vuoi preparare i piatti della tradizione, tutto da asporto così siamo tutti a tavola senza prendere “picci” (far capricci). Allora quanti siamo? e parte l’elenco…”Si va beh ma chedd non sap chicinà, facess u’antipast! Tant si sap li frutt d’ mar li porta Tizio, je brav…..

Un pochino di scamorze…..

U prvoln e le mozzarell o le scamorze le prende Sisina (Teresa) che ha il casaro vicino; du Sopatuavu e du sciacqua muss’ li prepar Chelina (Francesca), ecc.la parmiggiana la preparo io, solo io so tagliare a fettine fine fine le melanzane…”commara melanzane? non è più leggera con le zucchine? ma nooo che dici, non ricordi come le preparo io, con tutto l’amore? e il ragù poi……”

“Va bene allora io preparo la Lasagna…” “Commara nooo la Lasagna la prepara Marietta, jè brav fasc propr la sfoglia e poi oltre alla besciamella mette il fiordilatte e u’ macinat, nà delicatezza!” “Allora pasta al forno? meh si però le polpettine falle belle “piccinonn piccinonn” (piccole piccole) quann so gress n’gappn n’gann” (Se grandi ostruiscono l’esofago), e po’ fall bell’ abbriscjat!

A Post! e di secondo? “Commara facciamo prendere carne, zampina,chedda bon c’nzat de Sant’Michele, pesce, polipo da fare tutto arrosto e siamo a posto, si mittessr’ li mascu’ nand alla frasce cu stu call! (Meglio i maschi davanti alla brace con il caldo).

Commara siamo a posto? “Aspitt e nù poc d’ crud, un pò misto per aprire il pasto……due cozze così “a gradire” (tanto per gradire) tra nà cos e l’altra, due allivievi) e po la verdura.” Giusto commara”.

Focaccia barese

“Commara e la frutta secca ci la pigh?, Ahh ci vuole !” E u ‘pan e la Fcazz’ chedd cu pmdor e chedd senza. Ca li piccininn la mangin e si levn da nanz. (La focaccia è gradita dai bambini che la mangiano e si tolgono dai piedi).

E la frutta fresch? U milon russ e bianco?

Un po’ di frutta fresca estiva…..

U Triush bell ghiacciat? (Vino) e la Birra? Peroni o direttamente la Nastro azzurro? U’ amar ava sta? (amari in casa ce ne saranno?) Meglio un Padre Peppe!

E la sera? Ci dobbiamo pensare.

Dolci o gelato? poi vediamo…. entro il 13 tutto predisposto, il 14 in cucina e poi…..il 15 frutti di mare ecc……

Questo, in grandi linee un pranzo medio. Avete mangiato tutto?

Non credo proprio, ogni massaia o uomo provetto chef si prodiga in quantità notevoli di roba. I proprietari di casa, ormai zittiti, apparecchiano. Sperando che la giornata passi indenne…..

In effetti, nonostante, le bocche fameliche, avanza sempre roba….. Si solleva una voce io ho il cane a casa…….io ho il gatto a casa, io…….il mio ragazzo, chi è più sincero, ho gradito, domai replicherei volentieri. E compaiono dalle varie borse contenitori…..

La mattina successiva, le furbette, e io lo sono.….. Ho imparato da mia nonna che nessun cibo va buttato, se per te è in più passa un assaggio al vicino o passalo a chi ne ha bisogno, e sono tanti in questo momento.

Le furbette, cane o gatto come scusa, si ritrovano con un bel po’ di roba, ma non trattiamoli come avanzi: se abbiamo parmigiana, pasta al forno o lasagna, tagliamola a tocchetti, un pochino di mozzarella su e ripassiamola in forno prima di sederci a tavola, le verdure varie possono diventare una bella insalatona, la carne può essere ripassata con un po’ di pomodoro e aromi, tipo pizzaiola, oppure fatte delle polpette miste con pane ammollato e uova, avanzi vari riciclati in ottime frittate in padella o al forno, il pane vecchio può diventare un’ottima “Cialledda” o pancotto con rape o erbette spontanee, insomma scatenate la vostra fantasia donne!!

Per la frutta poi, macedonie, spiedini di frutta, insomma apparecchiate la tavola, poi presentate bene le pietanze e nessuno penserà che siano “Avanzi”, ma soltanto una nuova ghiotta presentazione, se non dovessero bastare…..un bel piatto di spaghetti, pomodoro e basilico, risolve sempre tutto! parola di nonna Camilla.

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