I cittadini e le tasse.
Il difficile rapporto tra i cittadini e le tasse o le imposte. Queste ultime sono richieste ai cittadini per coprire
Il difficile rapporto tra i cittadini e le tasse o le imposte. Queste ultime sono richieste ai cittadini per coprire le spese generali a carico dello Stato o degli Enti locali e pubblici in genere. Le tasse sono, tecnicamente, il parziale corrispettivo che il cittadino paga per un servizio divisibile. Es. imposta sui redditi, tassa di occupazione di suolo pubblico.
Come al solito c’è chi, tra i partiti di governo e di opposizione, sostiene di aver diminuito le tasse e chi, invece no, che le tasse le hanno aumentate.
I cittadini ormai non credono più né agli uni né agli altri.
Hanno capito che gli annunci sulle tasse (tipo: “le tasse locali sostituiscono le tasse nazionali”) somigliano molto al gioco delle tre carte. Puzzano, cioè, d’imbroglio!
C’è chi vince sempre, ed è il biscazziere, ovvero l’erario, e chi, illudendosi di vincere qualche volta, in realtà perde tutte le volte, ovvero il piccolo contribuente sempre più tartassato.
E se qualcuno di questi non paga, nessun problema. Si aumentano le tasse a chi le paga già. Non è solo una generica, quanto banale, constatazione di finanza pubblica. La normativa che regolamenta la TARI lo prevede esplicitamente: una parte della TARI, che i più pagano, copre quella non pagata da altri.
Si badi bene: chi non paga le tasse quasi mai è chi non può pagarle, perché non ce la fa. Certo, ci sono aziende che a fine mese sono costrette a scegliere se pagare gli stipendi o l’F24. Ma moltissimi, troppi, sono i furbi fra imprenditori e lavoratori autonomi.
E guarda caso, costoro sono i più attrezzati per contrastare le pretese del fisco che, troppo spesso, si atteggia a forte con i deboli e debole con i forti.
La sensazione, sgradevole, è che ci sia scarso rispetto per chi vuole adempiere al proprio dovere e molta benevolenza per chi preferisce l’opzione evasione / elusione. Evade chi pur dovendolo fare non paga e non denunzia il proprio reddito, elude chi aggira la legislazione e riesce così ad evitare di pagare.
La si avverte soprattutto a livello locale, ove le amministrazioni non hanno ancora capito che il loro stesso finanziamento è profondamente cambiato; infatti le strutture relative poggiano esclusivamente sulla buona volontà, e non di rado sulla competenza, di funzionari ed operatori in genere, a loro volta, assai poco rispettati e supportati.
Nel frattempo la classe politica discute, senza neppure sapere di cosa si discute.