Presentato il nuovo bando per il “Reddito di Dignità”
Principale relatore il Governatore Michele Emiliano; gli fanno eco gli assessori regionali Barone e Leo
La Redazione
Il presidente Emiliano: “Puglia in prima linea per la lotta alla povertà. Se il ReD esiste è grazie all’autonomia della Regione nella gestione dei Fondi europei”. Gli assessori Barone e Leo: “Asse Welfare-Lavoro per migliorare l’impatto della misura”.
Tra le novità, la dote educativa di comunità, per l’accesso a prestazioni e servizi di natura culturale, ludico-ricreativa e di promozione della persona.
Questa mattina, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, l’assessora al Welfare Rosa Barone, l’assessore all’Istruzione, alla Formazione e al Lavoro Sebastiano Leo e le direttrici dei dipartimenti Valentina Romano (Welfare) e Silvia Pellegrini (Istruzione, Formazione e Lavoro), hanno presentato in conferenza stampa il nuovo bando per il “Reddito di Dignità” (ReD), pubblicato sul portale della Regione Puglia lo scorso 5 dicembre.
Per la realizzazione del nuovo bando, il dipartimento regionale al Welfare ha definito la propria politica di inclusione sociale in sinergia con il dipartimento alle Politiche del Lavoro, conciliando il Reddito di Dignità con il percorso 4 del Programma GOL, che è rivolto alla medesima platea di destinatari. A confermare la sinergia tra i dipartimenti è la previsione di équipe congiunte e multiprofessionali, composte dai referenti degli Ambiti territoriali sociali e dei Centri per l’Impiego presenti in ogni distretto; queste figure coopereranno nella fase della valutazione dei bisogni dei nuclei familiari ammissibili al ReD, realizzando un continuo scambio informativo. In questo modo, le persone che, pur in possesso dei requisiti, non dovessero riuscire ad accedere al contributo economico, potranno essere inserite nel programma Garanzia di occupazione e lavoro – GOL.
La gestione della procedura di ammissione alReD è interamente telematica; avviene su piattaforma regionale e, come in passato, è demandata agli Ambiti Territoriali Sociali. Per coprire la più ampia platea di potenziali destinatari, si procederà con un Avviso con graduatoria, che prevede finestre temporali di presentazione delle istanze dei cittadini, programmate nel corso del periodo di vigenza del PR Puglia FESR FSE+ 2021-2027. Della dotazione complessiva dell’Azione 8.9 del PR Puglia 2021-2027, pari a 45 milioni di euro, la prima finestra temporale potrà quindi contare su un ammontare pari a 15 milioni di euro di risorse comunitarie.
I principali requisiti di accesso sono: ISEE non superiore a € 9.360, con limiti massimi più elevati per le famiglie numerose. fino a 15mila euro; residenza in Puglia da almeno 12 mesi; possesso di capacità residue di autonomia sufficienti a svolgere le mansioni e le attività individuate nel Patto di inclusione sociale attiva. Sono previste in compatibilità con altri strumenti di sostegno similari. L’ulteriore attribuzione di punteggio terrà conto di altri elementi come: composizione del nucleo familiare (ad esempio: essere una giovane coppia o un nucleo familiare unipersonale), numerosità …
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