Tasse
Le previsioni di Roberto Gualtieri che in tre anni conta di riformare il sistema fiscale. In foto di copertina il Ministero di Via XX Settembre.
La Nadef -nota di aggiornamento al DEF il documento di economia e finanza- disegna “uno scenario prudente, con la stima di una contrazione del Pil del 9%“. ” La vera sfida da affrontare perché le stime possano essere sorpassate consiste nel contenimento del virus. Riteniamo che le misure di monitoraggio e di contrasto dell’epidemia unite all’attenzione e alla cautela da parte di tutti noi e la capacità di dispiegare una rete di protezione economico sociale come quella finora messa in campo consentiranno di limitare ricadute negative sull’attività economica” “sono le parole di Roberto Gualtieri in audizione sulla Nota di aggiornamento al Def (Nadef).
La riforma fiscale potrà, quindi essere realizzata in un periodo “triennale, attraverso una legge delega che si raccorda alla riforma strettamente connessa che intendiamo adottare già a partire dal 2021” in cui verrà introdotto l’assegno unico per i figli. “Stiamo approfondendo in raccordo con il percorso parlamentare della legge delega le modalità e i tempi per l’assegno unico universale“. Ha aggiunto Gualtieri.
Sull’immediato, rispondendo ai Senatori, ha aggiunto:”Stiamo riflettendo e valutando un ulteriore prolungamento della moratoria sui crediti che scade attualmente il 31 gennaio” e concluso “Le tasse non aumenteranno ma si ridurranno l’anno prossimo, ci sarà a regime per 12 mesi la riduzione sostanziale dell’Irpef attraverso l’estensione annuale della della riduzione del cuneo fiscale che quest’anno è partita a luglio, e ci sarà la fiscalità di vantaggio per il Sud per tutto l’anno. Già questi due elementi determineranno una riduzione“. Parlando sempre di riforma fiscale ha precisato: “punta a una riduzione fiscale che noi intendiamo realizzare nel triennio perché sarà composta di vari moduli, ma il modulo principale cioè quello della riforma dell’Irpef vogliamo che sia operativo dal 1 gennaio 2022“.
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