Bari: allarme sicurezza animali domestici
In copertina la bistecca ripiena di chiodi che la Psicovet ha condiviso, lanciando l’allarme.
Gianvito Pugliese
L’allarme lo ha lanciato la Psicovet, l’ambulatorio di veterinaria comportamentale della nostra amica Giusella Massari, della cui iniziativa di un corso per tutor cinofilo di imminente avvio (28 e 29 gennaio prossimi) abbiamo recentemente ripetutamente scritto, da ultimo il 15 gennaio.
Al giardino di piazza Eroi del Mare, dove si avvia verso sud il lungomare Araldo di Crollalanza, nella parte più in della città -il giardino è compreso tra la facciata laterale della Camera di Commercio ed il Teatro Margherita, il famoso teatro su palafitte, straordinario monumento vivente alla positiva levantinità barese -ne scriverò magari in altra e più adatta circostanza- è stata rinvenuta una bistecca imbottita di chiodi.
Anni fa toccò proprio al sottoscritto, che all’epoca scriveva per altra testata molto diffusa, di denunciare la diffusa abitudine di molti commercianti della Città di disseminare di topicida la soglia dei loro negozi durante la notte e al mattino presto. Mi è capitato di dover testimoniare in un processo, tra i più importanti, che coinvolgeva il top della malavita organizzata barese e non solo. Il procuratore della repubblica ritenne prudente farmi scortare ed accompagnare a deporre da un’auto blindata dei Carabinieri, in borghese senza insegne. Ebbene, non ho ricevuto in quella occasione minacce ed insulti neanche lontanamente paragonabili a quelli della denuncia del pericolosissimo topicida.
Particolare fastidio suscitò il fatto che avevo consigliato agli amici cinofili di portare a spasso i cani. dotati di una boccetta di acqua ossigenata, da far bere immediatamente all’amico quadrupede che avesse assunto del veleno. Una cura di certo non definitiva, ma un paliativo sufficiente a farci guadagnare qualche tempo, provocandone il vomito, e permetterci così di raggiungere il più vicino studio veterinario per sottoporre “Fido” alla lavanda gastrica, unico rimedio efficace.
Ebbene questa della bistecca con i chiodi è la peggiore carognata che un essere, che mi rifiuto di definire umano, possa concepire e mettere in atto. Avevo sentito parlare ed avevo visto le polpette intrise di piccoli chiodi a tre punte, quelli che si adoperano per mettere fuori gioco le auto che ci inseguono, o di vetri appuntiti, che non è che sia opera di canaglie di specie migliore. Ma della bistecca non avrei mai sospettato.
La notizia, inviatami da Giusella, è stata pubblicata per primi dai Colleghi della redazione barese del quotidiano la Repubblica, alla cui lettura vi rimando, congratulandomi con loro, non senza dirvi, prima di chiudere, che abituare il proprio cane al rifiuto dell’esca è buona norma per la sicurezza del vostro migliore amico. Sbaglierò, ma non ho mai avuto migliore amico del mio o dei miei amici pelosi a quattro zampe, e sottolineo amici, perché tali li ho sempre considerati, anche quando li ho allevati e mai una proprietà.
Superfluo aggiungere che il sottoscritto e la sua redazione, unitamente a tutti i collaboratori de lavocenews.it, si associano a Giusella Massari ed ai Colleghi de La Repubblica Bari, nel chiedere a gran voce accurate indagini, anche tramite l’attenta analisi delle telecamere di sicurezza, per identificare e perseguire il responsabile di tale efferatezza, segnalando all’Autorità di pubblica sicurezza prima, ed all’Autoritaria giudiziaria, in seconda battuta, la pericolosità sociale dell’individuo: chi fa certi gesti contro cani, gatti ed altri animaletti indifesi è capace delle più atroci crudeltà nei confronti di tutti gli esseri che pure ritiene indifesi, a cominciare dai nostri bambini!
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