Barrett nuovo giudice della Corte suprema

Trump consuma, complice il Senato l’ennesimo sopruso Costituzionale. I repubblicani si stanno impiccando da soli.

GP

Per Trump “E’ un giorno storico per l’America”. Quale? Quello dell’ennesimo abuso e sopruso, consumato a danno dei democratici da un partito repubblicano che ha perso ogni dignità? Dopo l’approvazione del Senato, ha giurato come nuovo giudice della Corte suprema la conservatrice Amy Coney Barrett. Ringalluzzito dalla squallida vittoria riportata in Senato, Trump ha lanciato nuove insinuazioni sulla regolarità del voto per posta. Sa oramai di aver perso, di danni al Paese ne ha fatti troppi e l’unico appiglio è contestare l’elezione a priori. Incassa un ceffone in piena faccia da Twitter che gli cancella il post. Ma sono i repubblicani che stanno toccando il fondo. Che Trump fosse quello, lo sapevano ormai tutti. Un bullo seriale che ha devastato anzitutto il prestigio dell’America nel mondo. I suoi tradizionali alleati europei lo considerano un nemico, non un alleato a cominciare dalla Germania. In Europa gli è rimasta la sola Inghilterra ma anche lì l’alleanza vacilla. Putin gli è amico e socio d’affari. Ma non è mai un alleato affidabile. L’America può contare solo sull’Israele di Netanyahu, che tra pochi mesi deve lasciare la presidenza. Si è cercato l’odio di Paesi come la Cina e la Siria, credendo di ottenere il consenso degli americani e di far loro dimenticare le sue nefandezze sulla gestione della pandemia, sulla devastazione del clima, sulla caduta del prestigio statunitense. Lo sceriffo del mondo non può uscire dall’America senza il richio di essere arrestato dall’Interpool. Su lui pende un mandato di cattura internazionale per omicidio.

Oggi, violando apertamente e squallidamente le ultime volontà della giudice Ruth Bader Ginsburg, che aveva chiaramente detto che il suo successore andava indicato dal presidente uscito dalle elezioni del 3 novembre prossimo, ha rotto gli equilibri asservendo la suprema corte al suo interesse. Ripeto, per Trump l’abuso, il sopruso, l’imbroglio commerciale è prassi consolidata, ma sono i repubblicani che si sono condannati con questa nomina alla ignominia. Hanno avvallato tutto così: dal razzismo, agli omicidi ingiustificabili di afroamericani, ispanici ed appartenenti a minoranze. Trump si erge e si staglia come il loro Signore e Padrone assoluto. I grandi padri del partito, a cominciare da Colin Powell, sono stati ignorati, Sbaglierò ma i repubblicani si sono condannati ad una ventina d’anni di opposizione. L’America è un paese a volte strano, ma gigantesco com’è, ha la memoria dell’elefante.

Perderanno Presidenza, Senato e Camera dei rappresentanti. Nomine di nuovi giudici della Corte Suprema di orientamento diverso riequilibreranno il Sommo organo di Giustizia e ripristineranno la giustizia, oggi inesistente. Tutto questo per difendere un’indifendibile? Per non perdere una elezione, salvando un Paese dallo sfacelo? Contenti loro. …….

Per commenti, precisazioni ed interventi potete utilizzare il “Lascia un commento” a piè dell’articolo, o scrivere alle e-mail   info@lavocenews.it della redazione o direttore@lavocenews.it, per seguirci su facebook potete mettere cortesemente il “mi piace” sulla pagina La Voce News o iscrivervi al gruppo lavocenews.it grazie.