Congo: più di seimila morti di morbillo. Il doppio dei decessi per coronavirus.

Il mondo non è solo l’occidente. In Congo in poco più di un anno 2264 morti di ebola e 6362 decessi, soprattutto di bambini, per morbillo . Da domenica prossima torna Diario di bordo.

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Ieri, 7 marzo, i decessi collegati al Coronavirus nel mondo ammontavano a 3.404 persone. Gli esperti (principalmente i virologi o virologhi, che dir si voglia) precisano che molti dei decessi sono attribuibili a cause differenti, che il virus ha contribuito ad aggravare. Nella Repubblica democratica del Congo, già gravemente colpita da Ebola, con con cui davvero non si scherza, e che dal 1 agosto 2018, nella parte orientale del Paese, ha causato 2.264 morti, il morbillo ha provocato dall’inizio del 2019 al 20 febbraio 2020 335.413 casi sospetti e 6.362 decessi, quasi tutti bambini.

E’ il caso di ricordare che gli sforzi delle organizzazioni umanitarie -alle quali non saremo mai abbastanza grati, e che stiamo vedendo recentemente etichettate, da chi conosce solo il profitto, lecito o illecito che sia, come mercanti di uomini e simili fandonie- sono ostacolati sia nel contrastare l’ebola che la diffusione del morbillo dalla mancanza di accesso alle cure, dalla scarsa assistenza sanitaria e dai disordini in tutto il Paese, specialmente nell’Est. Lo so perfettamente che non è una dichiarazione popolare, ma il mondo non è solo l’occidente.  

E dalla prossima domenica l’editoriale avrà la forma ed il nome di Diario di bordo, un riassunto ragionato della settimana appena trascorsa sui fatti del Mondo, dell’Europa, dell’Italia, della Puglia e di Bari. In realtà è un ritorno, credo ci sia chi lo ricorda, su BariSera.