Il caffè con il lettore
I soldati di Netanyahu peggio di quelli di Putin o di Prigozhin
Gianvito Pugliese
In amore, come in guerra, tutto è permesso. Un vecchio detto popolare del tutto privo di etica e di moralità. Care/i ospiti del caffè, poche volte ho letto detti popolari, di solito improntanti alla saggezza, così stolti. Sono le non regole dei gaudenti e dei sadici amorali, per i quali rispettivamente il proprio godere o veder soffrire l’avversario, il nemico è il bene più prezioso.
Ormai il gioco di Netanyahu è talmente scoperto che faccio fatica a pensare che persone civili ed anche un minimo acculturate non scendano in piazza a manifestare il loro disprezzo e totale dissenso per il comportamento di Israele.
Gli ultimi fatti di cronaca. Dopo aver detto chiaramente no alla proposta dello stesso Biden di due popoli due stati, Netanyahu non può più nascondere la sua intenzione di privare i palestinesi della loro terra, conquistandola militarmente da parte israeliana, e approfittare del conflitto armato per procedere al genocidio degli attuali occupanti la striscia di Gaza. E’ chiaro pure ai bambini che la cancellazione di Hamas è solo un pretesto, che l’attacco di Hamas del 7 ottobre fu favorito dalla complicità dell’esercito con la stella di Davide, a cui fu ordinato di lasciarli passare, e che a Gaza si sta perpetrando il genocidio del popolo palestinese.
Israele, o meglio le sue forze armate dichiarano che in tre mesi di guerra avrebbero ucciso 9.000 militanti di Hamas a fronte di 220 soldati israeliani caduti. Dati non verificati e non verificabili, Ma verificati sono gli “almeno 25.700 civili trucidati a Gaza, uno dei luoghi più densamente popolati e ampiamente poveri del mondo“, come affermano i sanitari palestinesi, “con ampi tratti dell’enclave fortemente edificata rasi al suolo dai bombardamenti israeliani”. La Croce rossa internazionale e l’Onu hanno confermato il dato.
E’ mai possibile parlare di danno collaterale e continuare a sostenere che i bombardamenti aerei sono frutto di attacchi minuziosamente “mirati”? Ma mirate a che? A massacrare palestinesi, tra cui un’infinità di bambini, di donne e di vecchi indifesi?
Oggi, due nuovi bombardamenti criminali. Le Forze armate di Israele hanno “incessantemente bombardato le aree intorno a due ospedali di Khan Younis, la principale città meridionale di Gaza, bloccando un gran numero di sfollati” hanno dichiarato i residenti “in un’offensiva per conquistare la principale roccaforte di Hamas in l’enclave è a sud” afferma Israele. Sta di fatto che i sanitari di Gaza hanno constatato “la morte di almeno 50 civili palestinesi a Khan Younis nelle ultime 24 ore, tra cui due bambini, in un attacco aereo israeliano che ha colpito una casa residenziale“. Uno dei tanti famosi attacchi mirati.
La città è ora circondata dalle forze corazzate israeliane e sotto un fuoco aereo e terrestre quasi continuo; i medici, sentiti da giornalisti della Reuters affermano che “i carri armati israeliani avevano tagliato il percorso e stavano bombardando obiettivi intorno ai due principali ospedali ancora funzionanti della città, Nasser e Al-Amal, intrappolando squadre mediche, pazienti e sfollati che si rifugiavano all’interno o nelle vicinanze”.
E’ strage di civili voluta e programmata. Con tutta la nostra forza vi chiediamo, perché quando altrettanto hanno fatto Putin o il suo ex amico Prigozhin erano crimini di guerra ed ora che lo fa Netanyahu va tutto bene?
Israele giustifica i suoi attacchi agli ospedali affermando che vi si nascondano militanti di Hamas, per colpire i quali, uccidere i malati, i sanitari ed i rifugiati è “lecito”, ma viene sbugiardata dai sanitari che negano risolutamente che fra i malati si nascondano uomini di Hamas. Dunque, ennesima scusa per massacrare i civili.
Adesso basta, gridiamo alto e forte il nostro disdegno. Costringiamo i politici dei Paesi alleati a Gerusalemme a non sostenere altro che la Pace sul principio di due popoli due Stati. Se Israele perde alcuni appoggi dovrà per forza diventare ragionevole. Il fronte di nemici a cominciare dall’Iran è molto numeroso e consistente.
Netanyahu ed i suoi generali vanno processati dalla Corte internazionale di Giustizia, non si può continuare ad andare avanti col “due pesi, due misure”. Cozza contro l’etica e la morale di qualsiasi Paese civile, occidentale od orientale che sia.
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