Il caffè con il lettore

Tra Petruzzelli e Laforgia il candidato Sindaco di sinistra a Bari

Gianvito Pugliese

Chiedo permesso una tantum e anziché occuparmi e, discutendo con Voi davanti ad un espresso, informarvi dei fatti del mondo, spesso quelli che la stampa italiana ignora, attingendo a fonti diverse dalle mie, mi occuperò della politica dell’orticello, tradotto del candidato sindaco del centrosinistra per la mia Città, Bari.

I partiti della Coalizione sono decisamente in ritardo. Il tavolo di concertazione. che sarebbe dovuto partire da tempo. è in attesa che il PD tiri fuori dal cilindro, come un mago sul palcoscenico, non un bel coniglietto bianco, ma il suo candidato sindaco. Il tavolo politico previsto per dopodomani slitta certamente a data da destinare. Si dovrà trattare tra i partiti della coalizione del o dei candidati e delle modalità delle primarie.

Sia Sinistra Italiana che Con, la lista civica di Emiliano, premono perché si concluda. Sinistra italiana ha già il suo candidato; l’avv, Michele Laforgia, noto penalista e figlio dell’ indimenticabile avv, Pietro Leonida Laforgia, unico comunista che fu sindaco di Bari e la governò dal febbraio al novembre 1993. In casa PD e associati Con ed altri, si fanno tre nomi: il parlamentare Marco Lacarra e gli assessori comunali Paola Romano e Pietro Petruzzelli. Su quest’ultimo sembrano convergere gli uscenti Sindaco e Governatore, Antonio Decaro e Michele Emiliano.

Ciò nonostante il PD è spaccato tra chi vorrebbe due candidati alle primarie, come da statuto del partito, e chi come la presidente del Pd di Bari, Titti De Simone, la vicesegretaria regionale Lucia Parchitelli e la presidente provinciale del Pd, Elvira Tarsitano, nella linea della segretaria nazionale Elly Schlein, chiedono di far sintesi su un unico candidato al fine di non spaccare il partito. E due settimane or sono l’assemblea cittadina, presente il sen, Francesco Boccia, braccio destro di Schlein, aveva optato per il candidato unico.

Per la soluzione a due certamente tifa Michele Laforgia, la cui candidatura si rafforzerebbe, essendo l’unico nome per Sinistra italiana ed i movimenti della Convenzione. Sembra peraltro che ad Emiliano non dispiacerebbe Petruzzelli candidato Sindaco, cosa che favorirebbe l’accordo tra Emiliano e Decaro, che piaccia o no chiude il cerchio e sbarra la strada ad altri pretendenti.

In attesa del candidato PD-Con si va rafforzando Laforgia, che piace anche al Movimento 5 Stelle, contrari alle primarie. E su questo punto si profila uno scontro aperto con Pd ed il movimento del Governatore Emiliano, capiamoci del Governatore pugliese Emiliano, chiaro?

E se a sinistra si dilaniano per arrivare alla candidatura, a destra la lotta sotterranea non è da meno, con la differenza che tutto avviene sotto traccia e nelle segrete stanze e c’è chi sostiene che la decisione finale spetterà a Giorgia Meloni, sentito il vice Ministro alla Giustizia, avv. Francesco Paolo Sisto. Un’ipotesi che ha una sua logica, anche se -devo dirlo. al momento non ho conferme autorevoli.

E se la destra fino a ieri poteva contare sul vento favorevole, ora che ha smesso di soffiare, il rischio non di perdere, ma di una rovinosa disfatta. è dietro l’angolo. Il destra-centro giustamente ci proverà, ma per vincere a Bari sulla coppia Emiliano-Decaro, ci vorrebbe un miracolo.

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