L’assassino di Buffalo era già noto all’Fbi
Era stato interrogato e sottoposto a perizia psichiatrica lo scorso anno dopo le minacce al suo liceo
Gianvito Pugliese
Il sospetto di sparatoria razzista di Buffalo è stato interrogato dopo la minaccia l’anno scorso
L’adolescente bianco che ha ucciso 10 persone in un “attacco razzista” in un negozio di alimentari di New York, in un quartiere a prevalente popolazione nera, era stato arrestato lo scorso anno e sottoposto a una valutazione di salute mentale. Ai suoi arresti si era arrivati dopo che il giovane aveva minacciato il suo liceo.
Domenica sono emersi nuovi dettagli, compreso l’arresto per minaccie, che hanno consentito di disporre di un quadro più completo del soggetto: Payton Gendron (in copertina), 18 anni, e della sua strage nel supermercato di Buffalo, definita dalla Polizia come un atto di “estremismo violento di matrice razziale”.
Joseph Gramaglia, commissario della polizia di Buffalo: “Le prove che abbiamo raccolto finora non consentono margine d’errore sul fatto che si tratti di un crimine d’odio razzista assoluto che sarà perseguito come crimine d’odio”.
Gendron si è arreso alla polizia dop oaver sparato sabato a 13 persone, 11 delle quali nere. Accusato di omicidio di primo grado, che nello Stato di New York comporta la pena massima dell’ergastolo senza condizionale, si è dichiarato non colpevole.
Le autorità hanno detto domenica che Gendron era andato a Buffalo da casa sua diverse ore di distanza un giorno prima dell’attacco per fare “ricognizioni” nell’area. Sabato pomeriggio si è recato al Tops Friendly Market, dove ha iniziato un assalto che ha trasmesso in tempo reale sulla piattaforma di social media Twitch, un servizio di video live di proprietà di Amazon.com.
Vestito con abiti tattici, Gendron ha aperto il fuoco con un fucile semiautomatico che aveva acquistato legalmente, ma poi modificato illegalmente. Le autorità hanno trovato altre due pistole – un fucile e un fucile – nella sua auto.
Gramaglia ha detto ai giornalisti che Gendron era apparso sul radar delle forze dell’ordine locali lo scorso giugno, quando la polizia lo ha arrestato dopo aver fatto una minaccia “generalizzata” al suo liceo. Gendron è stato sottoposto a una valutazione della salute mentale in quel momento, ma è stato rilasciato dopo un giorno e mezzo.
Kathy Hochul, governatore di New York, ha dichiarato che un’indagine si sarebbe concentrata su ciò che si sarebbe potuto fare per fermare l’adolescente, che sembra abbia reso note online una serie di opinioni violente e razziste, non censurate: “Voglio sapere cosa sapevano le persone e quando lo sapevano“.
La White House rende noto che la first lady Jill ed il marito Joe Biden visiteranno Buffalo domani. Biden a scritto su Twitter: “ I nostri cuori sono ancora una volta pesanti, ma la nostra determinazione non deve vacillare; dobbiamo lavorare insieme per affrontare l’odio che rimane una macchia nell’anima di questa nazione”.
Gendron pare fosse autore, o per tale si spacciava, di un manifesto di 180 pagine, circolato online, “The Great Replacement Theory”, l’ennesima teoria del complotto razzista, secondo cui i bianchi, vengono sostituiti da minoranze negli Stati Uniti e in altri Paesi.
Un documento online, quasi certamente scritto da Gendron abbozza una lista di cose da fare per portare a termine la strage, compresa la pulizia della pistola e il test del livestream, per trasmettere in diretta “l’evento”.
Sharon Doyle, una guardia di sicurezza di 55 anni della Biblioteca pubblica della contea di Erie, ha cantato “Black Lives Matter, la mia vita conta” e dichiarato: “Rischiamo tutti in questo eccessi. Avevo paura persino di andare a Walmart ieri sera. Domani devo andare al lavoro e sono terrorizzato”.
Presso la True Bethel Baptist Church, un reverendo ha tenuto un triste servizio funebre per una folla di fedeli, compresi familiari delle vittime e alcuni degli avventori presenti o alla sparatoria.
Uno era Charles Everhart Sr., 65 anni, il cui nipote Zaire Goodman, 20 anni, lavorava nel negozio. Goodman è stato colpito al collo ma è sopravvissuto: “Stava spingendo i carrelli verso il negozio ed è stato uno dei primi a essere colpito“.
La sparatoria a Buffalo segue altri omicidi di massa a sfondo razziale negli ultimi anni; memorabili un attacco alla sinagoga di Pittsburgh che ha provocato 11 morti nell’ottobre 2018 e la sparatoria alle terme di Atlanta nel marzo 2021 in cui un uomo bianco ha ucciso otto persone, prendendo di mira gli asiatici.
Kathi Hochul, governatrice di New York, si è detta costernata del fatto che l’assassino sia riuscito a trasmettere in streaming il suo attacco sui social media. Ha accusato, poi, quest’ultimi di ospitare una “frenesia alimentare” di ideologia estremista violenta.
Un portavoce di Twitch ha risposto: “L’utente è stato sospeso a tempo indeterminato dal nostro servizio e stiamo adottando tutte le misure appropriate, incluso il monitoraggio di eventuali account che ritrasmettono questo contenuto“.
Una sola osservazione. So quanto sia difficile negli States ottenerlo, la se non si pone un limite al commercio delle armi questa storia non finirà mai e con lei la sua drammatica scia di sangue.
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