Putin suggerisce e Duma obbedisce

Un deputato della Duna propone l’invasione dei Paesi baltici, Polonia e Moldavia in Europa e del Kazakhstan

Gianvito Pugliese

Per chi non l’avesse ancora capito, l’aiutino da casa lo assicura un oscuro -fino a ieri- deputato della Duma (in copertina), che non pago di aver proposto in assemblea di “denazificare” (così si chiama in Russia “invadere”) Kazakhstan ed in Europa, Polonia, Moldavia e Paesi Baltici (Lituania, Lettonia e Estonia), ha postato la sua “genialata” su twitter, perché fosse nota urbi et orbi. Certo, si sarà detto, che male ci sarà mai a svelare i disegni, a breve scadenza, del mio zar? Ma ci ha anche fatto capire che, per i russi, il nazismo non è la dittatura, ma la democrazia, non sono nazisti quei soldati giocherelloni che stuprano e impiccano le ucraine, poi facendole a pezzi, per non lasciar prove, siamo noi che rallentiamo e infastidiamo lo zar mentre aspira a sottometterci tutti e creare un impero russo magnifico, come mai si erano sognati prima di lui neanche i Romanov, gli zar veri, non da Paese dei Campanelli.

Non so come Putin prenderà “la genialata”, affari dell’imbecille di cui alla foto. Forse lo manderà in un gulag, per aver svelato segreti militari o di stato, forse lo premierà, perché lui ama circondarsi di ottusi obbedienti.

Resta il fatto che costui non è l’eccezione, è la regola di quelli che hanno fatto carriera con Putin. E quando Zelenskiy dice che l’Ucraina è la prima linea del fronte russo-occidentale, sostiene una verità assoluta, non vuole ingannarci per avere le armi utili a contrastare i russi. In questa circostanza la proposta di Sergei Savostyanov, deputato della Duma della città di Mosca, finalmente svela anche agli occhi di chi non vuol vedere i disegni che Putin ci riserva. Che aspettiamo a imporre la no-fly zone nel cielo dell’Ucraina? Davvero la Nato si piega ai voleri del novello Hitler? Davvero ripeteremo gli errori del 1939 in Polonia quando permettemmo a Germania, che iniziò l’invasione il 1° settembre e Unione Sovietica che la affiancò il 17 settembre d’invadere la Polonio, con lo scopo di spartirsi il territorio polacco al termine delle operazioni? Davvero Giambattista Vico non vi ha insegnato neanche che “la storia si ripete”? Svegliati occidente sei tu l’obiettivo, la tua democrazia per quanto imperfetta, il tuo modo di essere e di vivere, con tutti i suoi difetti, lle tue industri, per quanto inquinanti. difendili!

E che non abbiamo capito ancora che la Russia ci ha dichiarato guerra a modo suo, senza dichiarazione formale, come ha fatto in Ucraina, lo dimostra che oggi sette guardasigilli, cioè ministri di grazia e giustizia di Belgio, Francia, Germania, Olanda, Italia, Spagna, Lussemburgo, il cosiddetto “Gruppo Vendôme” a Bruxelles, ospiti del ministero della Giustizia belga, hanno discusso le misure da adottare contro gli europei che si uniscono alla legione straniera ucraina nella resistenza contro l’invasione russa.

Ma per fare il Ministro della Giustizia quanto basso dev’essere il Q.I. (quoziente d’intelligenza) lo chiediamo a Christophe Clavé (editoriale che sta sfiorando le 50mila visualizzazioni)? Va bene che dopo il decreto legislativo Cartabia, relativamente alla libertà d’informazione mi sembra di essere in Russia, esposto alle recenti leggi proposte da Putin ed approvate dalla Duma sempre sull’informazione. Ma che ora, anziché dare una medaglia, non altro per carità ,all’avanscoperta delle nostre difese, pensiamo a come punirli, dimostra che i sette non hanno capito proprio nulla e la cosa mi preoccupa assai. Ma nessuno di loro ha visto come le televisioni e l’opinione pubblica considera questi personaggi, ovvero degli eroi. Ma il che pianeta occorre vivere per essere guardasigilli. Dio ci aiuti!

Per interventi utilizzare il “Lascia un commento” o scrivere alle e-mail info@lavocenews.it o direttore@lavocenews.it. Per seguirci su Facebook potete mettere il “mi piace” sulla pagina La Voce News o iscrivervi al gruppo lavocenews.it. Grazie.