Quello che le Donne sanno dire
Messaggio di una guerriera che ha saputo andare oltre il dolore
A cura di Teresa Laraia
Mi chiamo Laraia Teresa, ad oggi ho trentotto anni tre figli, un marito stupendo, e sono tanto indaffarata.
I primi di gennaio sono stata nominata fiduciaria Lilt di Trani. Un onore immenso.
Molte volte mi fanno delle domande: «Teresa chi te lo fa fare? Perché non pensi a te? Ormai né sei fuori pensa a te».
Oggi ho deciso di rispondere a queste domande.
Perché fino a poco tempo fa in quei reparti freddi, dove la tua vita dipende da una terapia che non conosci, da interventi deturpanti dolorosi, c’ero anch’io.
Cerco di stare il più possibile con il mio esercito di guerriere.
Ho creato un gruppo di supporto WhatsApp efficace, rispondo personalmente ad ogni loro domanda, ci facciamo compagnia, condividiamo gioie, dolori…
Preoccupazioni… Tante preoccupazioni…
Non è facile sentirsi una sopravvissuta….
Non ci nascondiamo dietro ad un dito…
Quando il cancro viene a farci visita…ci coglie impreparate sotto tanti punti di vista, ma l’unica cosa che ci è chiara è che il cancro è sinonimo di morte.
Avete mai pianto senza lacrime?
Avete mai provato a respirare, con il cuore fermo?
Avete mai salutato i vostri affetti più cari, pensando che fosse l’ultima volta?
Avete cercato di tenere documenti e casa in ordine, valigia sempre pronta?
Noi donne oncologiche tutto questo lo facciamo tutti i giorni, durante ogni attimo della nostra vita.
Quando ci fanno l’etichetta di malato oncologico, non pensiamo più a noi stesse.
Sono più importanti gli altri, perché loro rimangono, noi invece no conviviamo quotidianamente con lo spettro della morte.
In quei momenti l’unica amica affidabile, l’unica che ci tende la mano e che sentiamo vicino chi è?
È la morte.
Solo chi ci è dentro può capire, e spero che finalmente anche chi ha letto questa lettera, non mi faccia più la stessa domanda.
Non chiedete mai ad una guerriera: «Come stai?»ti risponderà sempre che sta bene, con fierezza.
L’unica cosa che il cancro non ci potrà togliere è il nostro coraggio, la nostra nomina di FIERE GUERRIERE.
Alla fine per un motivo o per un altro, vinciamo sempre noi.
Con affetto,
Fiduciaria Lilt.
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