Von der Leyen: “Nuove sanzioni alla Russia”
Col decimo pacchetto di sanzioni, per la prima volta colpite “entità iraniane”
Gianvito Pugliese
Dalla Commissione europea è attesa la proposta di “un decimo pacchetto” di sanzioni alla Russia per “mantenere forte la pressione” su Mosca ora che ci si avvicina ad un anno dall’inizio dell’invasione armata dell’Ucraina. Ursula Von der Layen lo ha dichiarato oggi nel suo intervento all’Europarlamento a Strasburgo.
Le sanzioni del decimo pacchetto prevedono “divieti commerciali e controlli sulle esportazioni di tecnologie… per un valore complessivo di 11 miliardi di euro“. Aggiunge: “Tra le altre cose, proporremo restrizioni all’esportazione di componenti elettronici utilizzati nei sistemi d’arma russi come droni, missili ed elicotteri“.
Poi la vera grossa novità: “Per la prima volta saranno anche proposte sanzioni contro entità iraniane, comprese quelle legate alle Guardie rivoluzionarie“.
Se è consentito un commento telegrafico, sembra la concretizzazione del noto proverbio “parla a nuora perché suocera intenda“. Le sanzioni colpiscono l’Iran per il sostegno militare alla Russia, ma il messaggio sembra destinato alla Cina che, in questo momento, ha la priorità assoluta di rilanciare l’economia in forte calo e che sanzioni acuite metterebbe in gravissime difficoltà. Cina che, a dritta o a storta, in realtà non riesce a scaricarsi dell’egemonia russa, nel momento in cui ci sarebbero tutte le condizioni per candidarsi a leader assoluto del mondo orientale.
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