Putin a Biden: “Assassino io? Chi lo dice lo è”.
Poi ammonisce l’America: “Lavoreremo con loro, ma nei campi che ci interessano e alle condizioni che riteniamo vantaggiose per noi”
GP
La certificazione da parte dei servizi segreti americani delle interferenze della Russia nelle elezioni americane per far vincede Trump e danneggiare Joe Biden non poteva certo generare una semplice scaramuccia.
Biden, dopo che è stato reso noto il rapporto dell’intelligence americana era stato durissimo dando a Putit dell’assassino, Nulla di nuovo per il mondo: a prescindere dal tentato omicidio Navalny, tramite avvelenamento, i sistematici omicidi di giornalisti, rei di non essere allineati al regime sovietico non si contano e fanno della Russia un Paese brutale e incivile.
Ovviamente la Germania di Angela Merkel, che aveva scoperto e rivelato al mondo il tentato omicidio di Navalny ha sostenuto a spada tratta le dichiarazioni di Biden.
Ma Vladimir Putin non se l’è tenuta è ha risposto in modo rozzo e privo di qualsiasi significato: “Io assassino?, …….”. Più che superfluo, inutile spiegare ad un totale incolto che rinviare l’accusa al mittente può servire solo se l’accusa ha un minimo di fondamento e credibilità. Ma nella Russia appiattita a fare da tappetino scendiletto a Putin questi concetti elementari, semplicemente, non esistono.
Proseguendo minacciare gli americani di collaborare con loro solo per ciò che interessa e porta vantaggio ai soli sovietici è una dichiarazione che non si può definire. Meglio dire, rompiamo i rapporti, ha un senso. Ma che senso ha dire collaboreremo solo a vantaggio nostro? Ritenere che il prossimo sia un fesso matricolato disposto a tutto pur di averti come “amico”.
L’ex presidente russo Dmitry Medvedev, declassato a vice segretario del Consiglio di Sicurezza russo, notoriamente da sempre ventriloquo di Putin, così ha reagito: “niente costa tanto nella vita quanto la malattia e la stupidità” . Chi sia lo stupido non è chiaro, che lui non sia un genio però lo sanno tutti e l’ultima dichiarazione è l’ennesima conferma.
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