52.2% per Sanremo alla prima serata
Picco di share nell’esordio della 70° edizione
Picco di share nell’esordio della 70° edizione
Vito Longo
La prima serata del festival della canzone italiana condotta da Amadeus raggiunge numeri importanti. Il suo 52.2%, infatti, supera l’esordio dello scorso anno del Baglioni bis che si fermò al 49.5%.
Lo start lo ha dato Fiorello, il solito: showman, intrattenitore, capace di attrarre tutta la mediaticità del momento senza risentirne per poi, con naturale leggerezza, passare il testimone ad Amadeus che, in quel momento, stava «coronando il sogno della sua vita!».
Poi parte subito la gara e si inizia dai primi due duelli tra le nuove proposte.
Tecla avanza sugli Eugenio in via di gioia, mentre Leo Gassman, figlio dell’attore Alessandro, trionfa su Fadi.
A raggiungere e affiancare Amadeus arrivano Diletta Leotta e Rula Jebreal, le due compagne di strada scelte da Amadeus per la prima serata.
Inizia anche la gara col primo big: Irene Grandi, seguita da Rita Pavone e Marco Masini. Al momento dell’esibizione di Achille Lauro c’è il primo picco della serata. L’istrionico rapper romano sconvolge ritmi, abitudini e tradizioni consolidate del palco dell’Ariston: entrato in scena con un abito oggetto di svariati meme sui social, è rimasto, ad un certo momento della sua performance, con indosso solo una tutina color carne a ripercorrere, nelle intenzioni, la scelta di San Francesco che si spogliò dei suoi averi per abbracciare la povertà; “Me ne frego”, appunto, come il titolo della sua canzone. La gara poi prosegue con Diodato, Le Vibrazioni, Anastasio, Elodie, Alberto Urso, Riki, Raphael Gualazzi e, infine, Bugo con Morgan.
In mezzo alle esibizioni dei cantanti c’è stato spazio per ben altri due momenti di notevole impatto, seppur di diverso tenore: la reunion di Albano e Romina accompagnati dalla figlia Romina Carrisi che hanno interpretato alcuni dei loro pezzi più famosi: “Nostalgia canaglia”, “Ci sarà” e l’immancabile “Felicità”.
Poco dopo l’esibizione dei due monumenti della canzone nazional-popolare italiana, tocca a Tiziano Ferro con il suo omaggio a Mia Martini con “Almeno tu nell’universo”, dopo aver già omaggiato precedentemente Domenico Modugno e la sua “Nel blu dipinto di blu”. Seppur con qualche stonatura, l’esibizione è stata molto apprezzata, soprattutto per la naturale genuinità con la quale il cantautore romano l’ha saputa interpretare.
A salire sul palco, molto carica per i suoi 10 anni di carriera, anche Emma Marrone.
Un discorso a parte meritano, infine, i due monologhi, particolarmente quello di Rula Jebreal.
Se la sua collega Leotta ha raccontato, in un monologo sulla bellezza, le difficoltà che questo privilegio può comunque comportare se non ben gestito, la giornalista e scrittrice palestinese con cittadinanza israeliana e italiana, ha emozionato l’Ariston e l’Italia intera. Ha ricordato sua madre, stuprata all’età di 13 anni, che ha dovuto convivere con la vergogna di non essere creduta arrivando a suicidarsi quando la giornalista aveva appena 5 anni. Molto emozionanti le sue parole: «Chiedetevi pure come eravamo vestite io o Diletta o le donne che hanno calcato questo palco questa sera, ma che nessuno si chieda più com’era vestita una donna che è stata stuprata».
Molto toccante e sincera anche l’esibizione di Gessica Notaro, miss Romagna 2007, sfregiata con l’acido dall’ex fidanzato Edson Tavares nel 2017, assieme ad Antonio Maggio, già vincitore di Sanremo 2013 nella sezione Giovani.
La classifica, infine, per la prima serata, ha emesso i suoi primi verdetti: Le Vibrazioni (Dov’è), Elodie (Andromeda), Diodato (Fai rumore), Irene Grandi (Finalmente io), Marco Masini (Il confronto), Alberto Urso (Il sole ad est), Raphael Gualazzi (Carioca), Anastasio (Rosso di Rabbia), Achille Lauro (Me ne frego), Rita Pavone (Niente – Resilienza 74), Riki (Lo sappiamo entrambi), Bugo e Morgan (Sincero).
Appuntamento a tra poco, intorno alle ore 20.30, per la seconda puntata.