“Filumena Marturano” di Eduardo De Filippo
Un classico del teatro napoletano di Edoardo de Filippo in scena all’Angioino di Mola di Bari
La redazione
Sabato 5 febbraio 2022 alle h.21, nell’ambito della XXI Stagione di Prosa del teatro Angioino di Mola di Bari, con la direzione artistica di Francesco Capotorto, la Compagnia instabile N apolinscena presenta “Filumena Marturano” di Eduardo De Filippo.
In scena ci saranno Bettina Calcagno, Francesco D’Andria, Mimmo Macrì, Ascanio Cimmino, Margherita Buono, Antonio La Gioia, Roberto Lomartire, Monica Gambardella, Lucia, Arianna Pignatelli, Andrea Mancini Regia – Ascanio Cimmino Scene – Luciano Mazzarano
Filumena Marturano, ex prostituta, da più di vent’anni mantenuta e convivente di Domenico Soriano, riesce a farsi sposare da quest’ultimo, fingendosi in punto di morte. Domenico è furibondo e malgrado la convivenza ventennale, malgrado la donna abbia sempre, come una vera moglie, curato la sua persona e i suoi interessi, non è disposto a subire l’inganno, anche perché deciso a sposare la giovane infermiera Diana. Mimì, dunque, vuole annullare le nozze, ma Filumena gli rivela di essere madre di tre figli cresciuti di nascosto, di uno dei quali proprio Domenico è il padre. Alle sue ripetute richieste per sapere quale sia dei tre. Filumena, irremovibile, abbandona la casa sentenziando “… e figlie so’ figlie …e so’ tutte eguale!”
“…Eduardo scrive Filumena Marturano, nel ‘46, per due ragioni fondamentali, avere un testo pronto per sostituire un eventuale insuccesso di “Questi fantasmi”; e per accontentare la sorella Titina la quale lamentava che le commedie erano sempre scritte intorno ad una centrale figura di protagonista maschile”.
Commedia bella e amara, terribilmente umana. Scava nel profondo delle vite, delle intimità più remote dei personaggi di Filumena e Domenico, che sembrano scontrarsi, come su un ring, senza esclusione di colpi, sin dal primo incedere della rappresentazione. E la stessa lunghissima originale didascalia in apertura di testo, ci presenta/delinea i personaggi fin nei minimi particolari disponendoli scenograficamente uno di fronte all’altro, nei due angoli opposti della stanza in cui si svolge la scena iniziale, pronti come fiere a balzare l’uno sull’altra.
Filumena è l’apoteosi del sentimento della maternità, che vince la miseria, supera gli egoismi umani, il diritto all’uguaglianza dei tre fratelli. Ma Eduardo è bravissimo anche a cogliere l’espressione “tardiva” ma profonda di una “paternità” quasi “purificatrice” di Domenico che porta questo “piccolo uomo” al livello morale della sua antagonista.
E come sempre avviene in Eduardo, l’universalità del suo linguaggio si serve di tutti gli ingredienti teatrali possibili: dai sentimenti più elevati alle passioni più veementi, dall’invettiva più irruente all’ironia più amara, la comicità, la commozione!
Ingresso consentito con green pass rafforzato e mascherina FFP2. Per informazioni e prenotazioni, il botteghino del teatro Angioino in via Silvio Pellico n.7 in Mola di Bari è aperto tutti i venerdì, sabato e domenica dalle ore 18.30 alle ore 20,30 tel.0804713061.
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