Gravinae Nativitas – Antichi mestieri in presepe

Una manifestazione promossa e organizzata dall’amministrazione comunale di Gravina in Puglia che vuole rendere magica questa esperienza natalizia del 2022.

Rocco Michele Renna

Sabato 17 dicembre ed giovedì 5 gennaio prossimi, ci sarà la prima edizione di “Gravinae Nativitas – Antichi mestieri in presepe”, la rappresentazione della Natività che animerà il rione Fondovito  a Gravina in Puglia.

Una manifestazione promossa e organizzata dall’amministrazione comunale che vuole rendere magica  questa esperienza natalizia del 2022, con la collaborazione delle associazioni Corteo Storico Montfort, Passio Christi, Fortis Murgia, Na-ma-Stè Aps, Asso.t.Im, Confartigianato ed Ente Pro Loco Puglia.

Oltre al prezioso contributo offerto dalla IV Commissione Consiliare permanente presieduta da Vincenzo Florio e composta dai consiglieri Nicola Bellino,  Antonio Leanza, Vincenzo Meliddo e Michele Naglieri.

Don Giovanni Bruno, rappresentante-coordinatore del clero di Gravina, supervisionerà le narrazioni e i commenti delle scene bibliche.

A partire dalle 17,30, il cuore della città si anima di figuranti per rivivere la natività. La location scelta è l’antico rione Fondovito, uno dei primi nuclei abitativi che rifondarono la città al di qua del canyon chiamato Gravina già “Caprio”.

Sidion, poi Silvium con i romani, diventa Gravina al di qua del canyon dove nacque la storia di Gravina in Puglia e dove è possibile ammirare più di 10.000 anni di storia fra necropoli e abitazioni in grotta.

In questa location si riproporranno scene bibliche della nascita di Gesù imperniandola negli antichi mestieri che hanno rappresentato la tradizione della nostra cultura. Mestieri dimenticati o comunque sconosciuti, soprattutto ai più giovani, che creeranno nostalgia nei non più giovani .

Ci saranno più di 150 figuranti in costume, ci saranno artigiani, popolani, e contadini, che contribuiranno a creare la suggestiva e realistica rappresentazione della Natività e del suo vivere quotidiano, valorizzando nel contempo, l’importanza religiosa, spirituale e di fede, che è alla base del Natale.

Il Sindaco di Gravina in Puglia Dott. Fedele Lagreca e l’Assessore con delega agli antichi mestieri Dott.ssa Maria Schinco hanno rilasciato una dichiarazione per ciascuno in merito all’evento…

Il Sindaco: “La magia del Natale torna ad accendersi nel cuore della nostra città, abbiamo fortemente creduto nel progetto del presepe vivente, perché il presepe rientra in quelli che sono i simboli del Natale.

In questo primo anno alla guida della città, abbiamo pensato a questa iniziativa con l’obiettivo di emozionare i visitatori.

Crediamo nella collaborazione e nella cooperazione delle realtà associative del territorio, perché ragionando al plurale, aprendoci a nuove collaborazioni, le cose vengono meglio”.

L’Assessore: “Nel nostro presepe vivente “Gravinae Nativitas – Antichi mestieri in presepe”, sarà possibile ammirare diverse scene con gli antichi mestieri, dettagliatamente ricostruiti non solo nei vestiti e negli oggetti, ma anche con la ricostruzione delle antiche botteghe di un tempo passato. L’obiettivo è far rivivere la nostra comunità con le proprie maestranze.

Un elogio ai mestieri e alla tradizione che hanno plasmato la cultura dei gravinesi, per ricordare che il Natale non è fatto solo di luci, colori e sfarzo, ma anche e soprattutto di memoria, e che l’umiltà dei lavori manuali ne rappresenta il vero spirito.”

L’ingresso al pubblico nelle due date in programma di “Gravinae Nativitas – Antichi mestieri in presepe”, è gratuito e senza prenotazione e sarà sempre consentito dalle 17:30.

I visitatori seguiranno un percorso obbligatorio che si snocciolerà all’interno del quartiere Fondovito, sino a raggiungere l’area che ospita la chiesa rupestre di San Michele delle Grotte.

Il tutto si svolgerà sotto l’occhio attento di un servizio d’ordine. Confido sul desiderio di legalità della amministrazione comunale e spero si tratti di soggetto preparato e legalmente autorizzato e non da volontari improvvisati riuniti da associazioni non legalmente riconosciute, come accaduto in altri comuni della zona.

manifesto dell’evento

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