Il parco delle cave di Cafiero diventa planetario
Appuntamento con la rassegna astronomica “In cava a guardar le stelle”
Cinzia Montedoro
Patrimonio storico-naturalistico, il “Parco delle Cave di Cafiero” nell’agro di San Ferdinando di Puglia diviene grazie all’attenta valorizzazione del territorio, un teatro di conoscenza e cultura con l’evento dedicato all’astronomia: “In cava a guardar le stelle”. L’attività rientra nelle azioni di valorizzazione e fruibilità degli spazi del “Parco delle Cave di Cafiero” del comune di San Ferdinando di Puglia, nell’iniziativa della Regione “Puglia Luoghi Comuni” gestito da Legambiente Margherita di Savoia con il progetto denominato “Cava Cafiero tra Natura e Cultura”.
L’evento vanta l’eccellente collaborazione del Planetario di Bari “Sky Skan”, la struttura più grande del Sud Italia e la seconda più grande a livello nazionale, dopo Milano, assieme a quella di Torino, con una tecnologia tra le più sofisticate d’Europa, tanto da essere utilizzata per studi e ricerche dalla Casa Bianca e dalla Notre Dame University. La cooperazione già avviata lo scorso anno, pone l’obiettivo di scorgere i segreti del cielo stellato e dei miti che conserva. I prossimi appuntamenti si terranno alle ore 20, il 24 agosto, 1’ settembre e 9 settembre.
Spiega Ruggero Ronzulli, presidente di Legambiente Margherita di Savoia: «L’iniziativa si ripete anche quest’anno proprio grazie al grande riscontro ricevuto nell’estate. L’obiettivo è proprio quello di far divenire il Parco delle Cave di Cafiero come un laboratorio scientifico-ambientale, diversificando le proprie azioni e renderlo sempre più fruibile a diversi target e finalità, anche grazie a collaborazioni importanti come il Planetario di Bari».
L’ oasi naturalistica situata nella valle dell’Ofanto, originariamente era adibita a cava per l’estrazione del marmo, si estraeva infatti un pregiato marmo locale: il Gran Marrone di San Ferdinando. Oggi le cave sono una degli ingressi delle porte di accesso al parco fluviale, al suo interno vi sono percorsi immersi nel verde alla scoperta della flora e della fauna locale, molteplici sono le attività di rilancio da quelle turistiche, sportive, culturali e artistiche, monitoraggio ambientale, laboratori culturali e di riciclo per bambini ed adulti, percorsi specifici per le fasce deboli.
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