Missione kerigmatica delle comunità neocatecumenali
Domenica 21 aprile in Piazza Mercantile a Bari
Vito Tricarico
Per domenica 21 aprile alle ore 20.00 è stata programmata una missione kerigmatica nella centralissima Piazza Mercantile a Bari, un annuncio che impegna le comunità neocatecumenali nella “Nuova evangelizzazione”. In pratica, é l’annuncio della salvezza ai non credenti per mezzo del Vangelo. Una processione dei cantori e dei gruppi catecumenali, dalla chiesa Santissimo Nome di Gesù nel borgo antico di Bari, si è avviata verso Piazza Mercantile, dove si è svolta la missione kerigmatica.
Kerigma significa appunto “gridare” o “proclamare”, “annunciare”. Si deve a papa Giovanni Paolo II l’impegno per una “Nuova evangelizzazione”, proposta soprattutto alle nuove generazioni e più volte riconfermata in occasione delle Giornate mondiali della gioventù.
Nella serata festiva e in un luogo dedito alla movida e all’intrattenimento, è stata portata la parola di Gesù Cristo intervallata da bellissimi canti accompagnati da una ventina di cantori, chitarristi e altri musicisti, dopo un invito rivolto ai presenti all’ascolto. Sono seguite varie testimonianze personali che mettevano in evidenza il cambiamento della propria vita dopo aver ascoltato l’annuncio della buona novella. Infine è stata letta, dagli Atti degli Apostoli, la storia dell’incontro fra Pietro e Giovanni e lo storpio che giaceva davanti alla porta del tempio a chiedere l’elemosina e le parole di Pietro : “Non possiedo né oro, né argento, ma quello che ho te lo do: nel nome di Gesù Cristo, il Nazareno, cammina!”
E’ seguita la catechesi di Francesco, che riporto in breve: Noi chiediamo fama, affermazione, amore, siamo schiacciati dalla paura della guerra, della malattia, dalla mancanza di lavoro e di soldi, insomma siamo sempre in sofferenza. Come san Pietro io dico “Alzati e cammina”. Gesù è li che aspetta con le braccia aperte, perché Cristo è risorto. Il Signore si ricorda di tutti quelli che lo cercano e si rivolgono a lui, a cominciare dal ladrone che era appeso ad una croce accanto a lui. Niente ci può separare dall’amore di Cristo, e questa è la buona notizia. Gesù è presente in questa piazza e tutti meritiamo il suo amore …
Il termine Kerigma si trova nel primo discorso pubblico tenuto dall’apostolo Pietro subito dopo la discesa dello Spirito Santo sugli apostoli e contiene la prima formulazione di annuncio alla primitiva comunità cristiana:
«Uomini d’Israele, ascoltate queste parole: Gesù di Nazaret – uomo accreditato da Dio presso di voi per mezzo di miracoli, prodigi e segni, che Dio stesso operò fra di voi per opera sua, come voi ben sapete – , dopo che, secondo il prestabilito disegno di Dio fu consegnato a voi, voi l’avete inchiodato sulla croce per mano di empi e l’avete ucciso. Ma Dio lo ha risuscitato, sciogliendolo dalle angosce della morte, perché non era possibile che questa lo tenesse in suo potere. … Questo Gesù Dio l’ha risuscitato e noi tutti ne siamo testimoni. … Sappia dunque con certezza tutta la casa di Israele che Dio ha costituito Signore e Cristo quel Gesù che voi avete crocifisso»
Per seguirci su Facebook mettete il “mi piace” sulla pagina La Voce News o iscrivetevi al gruppo lavocenews.it. Le email del quotidiano: direttore@lavocenews.it o info@lavocenews.it.