Mola: Concerto dell’Immacolata recensione

Con inizio alle 19,30 nella Chiesa di Sant’Antonio a Mola di Bari bellissimo concerto dell’Immacolata. Tutti bravi, Coro, solisti, voce

Con inizio alle 19,30 nella Chiesa di Sant’Antonio a Mola di Bari bellissimo concerto dell’Immacolata. Tutti bravi, Coro, solisti, voce recitante, presentatore, direttrice, Nilla Pappadopoli. Ma su tutti ha svettato il 13enne Michele Sansone, una voce da brividi d’emozione.

Quando lo abbiamo annunciato ci aspettavamo (sia io che il mio fotografo) di andare ad un concerto interessante, ma non credevo fino a quel punto.

Ho cominciato, essendo arrivato per tempo, col visitare il bel presepe allestito nella Chiesa di Sant’Antonio a Mola di Bari. Bello davvero, consiglio tranquillamente a chiunque transiti da quelle parti di andarlo a visitare.

Il concerto è iniziato quasi puntualissimo, con pochi minuti di ritardo. Sul sagrato della Chiesa di Sant’Antonio si è disposto sul fondo il Coro Apulia Felix e subito, introdotta da Nicola De Silvio. che per la serata si è prestato ad indossare, più che dignitosamente, i panni del presentatore, la direttrice del Coro Nilla Pappadopoli. Ed ecco la scaletta delle composizioni che il pubblico, numeroso, attento e partecipe , ha potuto ascoltare, inframezzata con taluni interventi della voce recitante di Isabella Gaudiuso, costituiti dalla lettura di pagine scritte da Papi, alti prelati, filosofi e grandi pensatori.

Si è cominciato con Salve dolce Vergine di Marco Frisina, solista Jasmin Ungaro e Coro Apulia Felix, per proseguire con l’Ave Maria di Vincenzo Perrone, solisti Michele Sansone, Jasmin Ungaro e coretto di Angeliana Delvecchio, Stefano Difonso e Alessandro Scarcella. E’ stata poi la volta di
Cose Stupende dello stesso Marco Frisina, solista Stefano Difonso coro Apulia Felix. In prosieguo l‘Ave Maria di Francesco Paolo Tosti, solisti Antonella Pappadopoli e Alessandro Scarcella; a seguire Sotto il tuo Manto di Marco Frisina,con solista Angeliana Delvecchio ed il Coro Apulia Felix.

E’ stata poi la volta di O Santissima (canto tradizionale siciliano nella versione di Marco Frisina, come Autore, vero mattatore della serata per numero di composizioni eseguite), solisti Angeliana Delvecchio, Antonella Pappadopoli, Jasmin Ungaro, Stefano Difonso, Michele Sansone, Alessandro Scarcella e Coro Apulia Felix.

L’avvicendarsi delle composizioni veniva sempre introdotto dal presentatore, spigliato quanto basta, che ci introduceva all’ascolto della Immacolata Vergine Bella (brano della tradizione popolare) Solista Angeliana Delvecchio e Coro Apulia Felix, dell’ Ave Maria di Sabino Annoscia (presente in sala il figlio, credo maggiore, che ha ritirato un premio alla memoria), solista Michele Sansone.

Quindi Madre Fiducia Nostra di Marco Frisina, solisti Stefano Difonso, Michele Sansone, Antonella Pappadopoli, Jasmin Ungaro, Alessandro Scarcella e coro Apulia Feli, ed a seguire La vera gioia dello stesso Marco Frisina, solisti Stefano Difonso, Michele Sansone, Antonella Pappadopoli Jasmin Ungaro, Alessandro Scarcella e coro Apulia Felix, ed in conclusione
Gloria di Nino Rota, solisti Stefano Difonso, Michele Sansone, Antonella Pappadopoli, Jasmin Ungaro, Alessandro Scarcella e coro Apulia Felix.

E gli applausi che non si fermavano hanno indotto a concedere un bis: Mille cherubini in coro di Franz Schubert, solista Angeliana Delvecchio. E se su una serata ben calibrata, senza una sola sbavatura da parte del coro, magistralmente diretto da Nilla Pappadopoli, che nella serata ha riscosso un consenso personale dal pubblico estremamente importante e meritato, la composizione di Rota è stata musicalmente la ciliegina su una torta straordinaria, Michele Sansone, un cantante talentuoso tredicenne che studia, per sua scelta, canto lirico, allievo della bravissima Nilla, questa volta in veste di docente, è stata una rivelazione assolutamente inaspettata ed incredibile.

 

Tutti bravi nel coro, dai più ai meno giovani, ben assortiti e calibrati. Bravi i solisti . Fantastica la direttrice anche solista alla tastiera per accompagnare il coro.

Un inizio, appena in sordina, con sonorità subito messe a punto a tempi di record. Ma Michele Sansone mi ha lasciato senza parole ed ancora stento a trovare quelle giuste per dirvi dinanzi a quanto talento mi sono ritrovato. Di lui sentiremo parlare e lo ascolteremo, cari lettori appassionati del melodramma, nei più importanti teatri d’opera del mondo come interprete principale. Difficile io mi sbilanci e mi entusiasmi così: ma quando ti trovi davanti ad un Michele Sansone, non puoi non inchinarti.