Paolo Pace presenta il suo album Luna Park
Una sortita di Vito Tricarico in un campo inusuale degli eventi culturali di Palo del Colle
Vito Tricarico
Paolo Pace, musicista e cantautore di Monopoli, laureato al Conservatorio Nicolò Piccinni di Bari in flauto traverso, sassofono e musica jazz, nell’ambito della programmazione della Biblioteca Comunale don Matteo Giuliani di Palo del Colle, a cura di Asteria Space e Assessorato comunale alla Cultura, nella serata del 9 novembre, ha presentato Luna Park, il suo album d’esordio prodotto da Soul Treaure jazz.
Dopo la presentazione dell’evento a cura della giornalista Alessandra Savino, il maestro Paolo Pace ha subito iniziato un fitto colloquio esplicativo sulla sua musica e il suo vissuto con la giornalista Bianca Chiriatti della Gazzetta del Mezzogiorno.
Paolo Pace, coadiuvato dalla sua band, ha eseguito tre singoli dal titolo Luna Park – Donerò – Forse è meglio. I primi due brani, ispirati a tematiche sociali, il terzo all’amore.
Il primo brano Luna Park, dal titolo stesso dell’album, narra le emozioni dell’artista al suo esordio come cantautore, la sua eccitazione e commozione per la vita espresse con testi e musica come quando si sale per poi ridiscendere vorticosamente sulle montagne russe, ironizzando anche sui testi odierni delle canzoni, sovente dedicate a cose frivole. “Musica, parole e musica, vecchi ricordi sgualciti dal tempo, arresi ormai spenti nel mio Luna Park, ironica come la libertà, solo parole che non sanno niente breve chimera nel tempo che va”
Donerò è dedicato al viaggio di un migrante che malgrado il suo stato e le sofferenze subite, è sempre capace di sorridere e donare allegria e simpatia a chi lo avvicina.
Il terzo brano Forse è meglio, é dedicato all’amore per una ragazza incontrata nel percorso per andare al lavoro e della sua mancanza di coraggio iniziale per dichiararsi.
A intervallare i tre brani, come già annunciato, le domande della giornalista che hanno messo in risalto la passione per la musica di Paolo Pace, che da bambino cantava le canzoni con la nonna. Era la prima tappa per poi intraprendere gli studi musicali all’età di undici anni e continuare al Conservatorio Nicolò Piccinni fino alla laurea in flauto traverso, sassofono e musica jazz. Il cantautore ha ricordato il suo girovagare per le tante città della Puglia e dell’Italia, fino a stabilirsi a Palo del Colle dopo la conoscenza di quella che è diventata la sua musa ispiratrice, Sapia Pugliese, oggi sua moglie, da cui ha avuto una splendida bimba. Dalla conversazione si è scoperta la sua passione per il teatro, le musiche realizzate per lo spettacolo realizzato nelle Grotte di Castellana “Hell in the cave”, le collaborazioni con diversi artisti, la partecipazione ad un musical e una tournée nel prossimo anno.
Una serata coinvolgente col cantautore Paolo Pace e la sua band composta da Fabio Lopez, Emanuele Del Carmine, Giuseppe Moraglia, Terry Colaianni.
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