Presentazione della Fiera di San Giorgio a Gravina
Innovazione tecnologica e creazione di un ente fiera per la storica campionaria di San Giorgio.
Rocco Michele Renna
Il 6 febbraio 2023, prima nella sede del Parco dell’Alta murgia con Il Sindaco Lagreca, e poi, nel pomeriggio, nell’aula consigliare, si è svolta la presentazione della fiera di San Giorgio, di cui vi abbiamo già scritto poco tempo addietro.
La Fiera di San Giorgio è un appuntamento sempre più importante è consolidato per il territorio Murgiano e non solo, arriviamo quest’anno alla 729esima edizione. Sarà rappresentativa di quelle che sono le emergenze produttive naturalistiche ed architettoniche, ma anche turistiche del territorio.
Questa importante manifestazione torna dopo un triennio di fermo a causa del Covid-19; un appuntamento importante per il territorio gravinese e per l’intera Regione Puglia, proiettato verso tutta l’Italia ed oltre.
L’assessore Vito Stimolo, coadiuvato dall’assessore Giusi Festa e da tutta la giunta, ci spiega che la fiera verterà su quattro temi principali, temi che in linea di massima tutto il territorio murgiano ha in mente.
Il primo tema è “l’agricoltura”; agricoltura intesa come sviluppo tecnologico e l’adozione di nuove tecnologie, per quanto riguarda soprattutto vino, olio, cereali ecc. nel solco della tradizione ma proiettate verso il futuro.
Secondo tema “l’agroalimentare” e la sua trasformazione in cui rappresentare le eccellenze del paniere del parco dell’alta Murgia e di tutti quei prodotti.
Terzo tema fondamentale sarà “la sostenibilità” naturale, applicata anche qui nel campo dell’agricoltura, attraverso il riutilizzo degli scarti di produzione e di lavorazione degli allevamenti ma anche attraverso una nuova identità di quelle che sono le energie rinnovabili nell’ambito del contesto paesaggistico in cui viviamo, per sostenere il mercato agricolo e la produzione agricola.
Quarto tema, che racchiude un po’ tutti i primi tre e li proietta in una visione futuristica il territorio gravinese, è “il tema del turismo sostenibile“: un turismo lento, un turismo che è attento a quelle che sono le necessità delle persone. Un turismo per riassaporare il modo di vivere di una volta, tentando di trattenere il turista per l’intera giornata ed oltre. Va coinvolto in tutto questo anche il progetto Unesco del Geoparco dell’Alta Murgia.
La fiera di San Giorgio è ormai un appuntamento anche di rilevanza turistica di questo territorio. Queste sono le aree tematiche sulle quali si lavorerà intensamente, quattro temi in cui rappresentare le eccellenze del paniere del parco dell’alta Murgia e di tutti quei prodotti che sono fondamentali in una visione green. Una visione legata al territorio che è il parco dell’alta Murgia e il Comune di Gravina. Temi tutti di strettissima attualità.
Quest’anno ci sarà la possibilità di scegliere se comprare solo un biglietto per un ingresso in fiera o un “biglietto unico” di costo maggiorato rispetto al biglietto di ingresso, che darà la possibilità al visitatore o al turista di entrare in fiera tutte le volte che vuole.
Con il “biglietto unico” il visitatore potrà. altresì, assistere a eventuali spettacoli anche del “fuori fiera”, usufruire di una scontistica sugli esercizi convenzionati (B&B, ristoranti ecc.) e gli si offre la possibilità di visitare gratis il museo della Fondazione Pomarici Santomasi e usufruire della navetta per spostarsi dal parcheggio alla zona fiera e viceversa.
Ciliegina sulla torta: la possibilità di acquistare on line il singolo biglietto o il biglietto unico tramite un’applicazione che verrà rilasciata nei prossimi giorni. Con la suddetta applicazione, tramite la scansione di un codice QR, si potranno ricevere informazioni sul luogo da visitare o scegliere dove soggiornare o pranzare, evitando gli assembramenti al botteghino.
Insomma, considerando che ampi spicchi di commercio utilizzano l’on line, anche la Fiera di san Giorgio è ormai proiettata nel futuro e, come promesso in campagna elettorale, dal giorno successivo alla chiusura della 729 fiera di san Giorgio, si lavorerà alla creazione di un ente o fondazione fiera che dovrà gestire tutto quanto, partendo già da oggi per l’anno prossimo. Va evitato a qualsiasi costo che si ripeta quanto è appena avvenuto, cioè che si parta ad organizzare negli ultimi due o tre mesi. La campagna pubblicitaria sarebbe dovuta partire almeno sei mesi fa. Gli espositori definiti ancora prima.
Bene che finalmente si parta, benissimo che ci siano idee chiare per il futuro, molto meno bene che la Fiera della rinascita sia, per assenza dei tempi minimi, inevitabilmente affrettata ed arraffazzonata.
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