Risposta di pubblico per la seconda tappa del TEDxBarlettaSalon
Nel corso dell’evento si è sviluppata una tematica di attuale importanza relativa alle: “Relazioni”
La redazione
Riceviamo e volentieri pubblichiamo
“Rivelazioni”, seconda tappa del TEDxBarlettaSalon, si è svolta sabato scorso 3 febbraio, Continua il viaggio iniziato a dicembre con l’apripista “Prima dell’Alba. Atto I”. Un nuovo appuntamento tenutosi presso il Circolo Unione nella città della Disfida che ha registrato, come il primo, un tutto esaurito.
L’obiettivo era quello di svelare, smascherare e mettere a nudo perplessità, paure e riflessioni personali, vissute come vere e proprie “Rivelazioni” dai singoli. Qui subentra la potenza della community e del networking, che ha permesso di analizzare concetti talvolta scomodi nel calore della condivisione. L’evento è brillantemente riuscito nel suo intento rivelatore.
Gli appuntamenti del TEDxBarlettaSalon si susseguono come se fosse una pièce teatrale: tra zone d’ombra e lampi di luce, si sta delineando un sentiero in cui l’ascoltatore è portato a ripensare al proprio universo interiore ed esteriore. Questo percorso giungerà al mainevent, anticipando tassello dopo tassello, il grande tema del TEDxBarletta.
“La voglia di partecipare agli eventi TEDx ci riempie di gioia ed è il motivo per cui lavoriamo ogni settimana, quasi quotidianamente, per organizzare questi eventi – ha dichiarato al termine della serata Elio Enrico Palumbieri, Licensee Organizer. Ringrazio tutto il team, gli speakers e le artiste che ci hanno dato l’opportunità di ascoltare e imparare, in modo da tornare a casa impreziositi; sperando di aver regalato ai presenti un po’ di caos, qualche domanda e qualche piccola risposta che possa servire nel corso dei prossimi giorni, mesi e nel futuro.”
Sul palco, gli spunti per le “rivelazioni” sono stati forniti da:
Floridiana Ventrella, career Coach. Il suo speech ha presentato una personalissima rivelazione, da non intendere come conquista, ma come presa di coscienza che le è piombata addosso: l’impreparazione nei confronti della generazione Z, di cui spesso si ignorano ansie e paure.
In particolare, ha raccontato di come si è ritrovata totalmente spaesata nell’approccio con alcuni studenti. Ed ecco, dunque, l’amara rivelazione: le menti dei più giovani sono infestate dai fantasmi della vergogna e della pressione sociale, costringendoli ad essere maratoneti di una gara di cui non conoscono il percorso. “Siamo pronti a chiederci se siamo davvero in grado di accogliere i loro silenzi senza la necessità di doverli colmare con qualcosa che voi ritenete sia giusto?” ha domandato al termine del suo pungente talk, lasciando la risposta aperta.
Andrea Alessandrino, insegnante di Teoria e Metodo dei Mass Media presso l’Accademia di Belle Arti di Foggia, giornalista, autore di libri sulla comunicazione e speaker radiofonico. Il suo talk ha denudato il caos, la ricerca dell’ordine e gli slanci performativi che ci autoimponiamo nella nostra soffocante routine, spesso sabotando noi stessi arrivando a sperimentare il burnout. “Devi darti da fare, devi muoverti. La condanna dell’uomo moderno è di non essere immobile. Siamo sempre di corsa, arriviamo a fine giornata e siamo stanchi. Stanchi di che? Fisicamente? Forse. Ma soprattutto siamo stanchi mentalmente, perché abbiamo pensato tutto il tempo a come sbarcare il lunario“.
Sempre indaffarati a rimettere in ordine i tasselli delle nostre giornate, abbiamo dimenticato la bellezza del disordine. In uno scenario simile, ha poi spiegato, la più grande rivelazione che potremmo fare è quella della felicità.
Mariachiara Gianfelice, in arte Marea, cantautrice e musicista di Bari, accompagnata dalla violinista Antonia Volpone. Unica parentesi musicale della serata, l’artista ha conquistato i presenti con ironia e riflessione. La complessità della sua naturalezza è stata raccontata al pianoforte dalle tre canzoni presentate: Patto segreto, Nanosecondo e l’inedito Santa Pazienza. “Ho pensato che sicuramente la prima rivelazione da fare è quella della mia timidezza. Immaginate quanto sia difficile per un musicista essere timido – ha subito svelato la cantautrice”.
Tra parole e melodie, il suo messaggio è arrivato dritto e chiaro, scuotendo la sensibilità di tutti e svelando la rivelazione più forte: quella del suo talento.
Il progetto TEDxSalon si propone come spazio per la divulgazione di idee di valore ed esperienze di vita che meritano di essere raccontate. Lo stesso principio che abbraccia il TEDxBarletta dello scorso maggio, inserito nel circuito statunitense nato nel 1984 nella Silicon Valley con l’acronimo TED, Technology Entertainment Design.
Ma qual è la differenza tra il format Salon e il MainEvent?
La diversa durata dei talks, che nel caso del Salon sono più brevi e improntati a favorire momenti di confronto, complice anche la scelta di location più raccolte.
“Il Salon ha ampiamente rispettato, se non superato, le nostre aspettative – concludono i curators del team TEDx. Siamo già al lavoro per la terza tappa di questo viaggio. Proprio in merito al grande evento estivo, abbiamo già una data che verrà svelata a breve, ecco perché è importante continuare a seguire i profili social del TEDxBarletta per non perdervi i prossimi eventi.”
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