Serata in Poesia
Una bellissima serata ieri sera presso la Sala dell’A. C. Nausicaa a Triggiano (Ba) Complici la piacevole aria calda e le bellissime poesie di Bruno Aurisicchio.
Maria Catalano Fiore
Nella accogliente sala dell’Associazione Culturale NAUSICAA è stata presentata ieri sera l’ultima Silloge poetica di Bruno Aurisicchio: Il Senso delle Parole.
La serata, introdotta dalla Presidente dell’A.C. Nasicaa, Annamaria Campobasso è stata poi condotta sotto forma di dialogo con l’autore molto bene dal Musicista, prestato al giornalismo, Francesco Viviani, e dagli interventi, sempre tra l’ironico e il faceto, dal noto decano dei giornalisti pugliesi Gustavo Delgado.
Il dialogo è stato frammezzato dalla lettura di poesie da parte della Attrice/teatrante/ voce narrante, peraltro molto brava Barbara De Palma, questa lettura ha fatto comprendere meglio quello che l’autore ci vuole trasmettere, si Il Senso delle Parole, ma soprattutto il senso del silenzio, di come un silenzio sia fatto di mille parole che si accavallano per finire sulla carta e nei nostri cuori.
Il silenzio, nostro prezioso alleato quando riposiamo o vogliamo concentrarci, pensare; ma il silenzio a volte si trasforma, come il questo ultimo periodo, da un silenzio che ci pietrifica la vita, eppure le parole sgorgano ugualmente per ” farci ritrovare il giusto nutrimento dell’anima” come afferma l’autore stesso.
Ringraziando per il volume autografato, di cui sono stata omaggiata, ho chiesto al professore di poter pubblicare, per i nostri lettori, sul nostro giornale Lavocenews una delle due poesie inedite lette in sala.
L’AMORE DEL POETA
L’amore del poeta / dorme l’amore del poeta
nel cuore del poeta.
Una donna, forse, / mai potrà sapere
quanto è da lui amata,
perché dorme con lui / e con lui, s’addormenta.
Ti nasconde, a volte, / nelle lacrime, quando
cupe parole pronunciate / lo raggiungono.
Queste giungono, spesso/ alla sua mente e addentano
le ali dell’anima severa.
Scuotono tutti, proprio / tutti, i sensi e penetrano
il suo petto addolorato.
Attenderai allora, / la sua agonia su cavalli
di luce al galoppo su / verdi prati in fiore.
Continua a dormire, / pallida creatura amata,
sentirai il suo sangue / pulsare.
Attenta, però, c’è ancora chi ci spia.
Bruno Aurisicchio inedita, dir.ris.
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