To Be or Not to Be…Bop!! Recensione.

Gran bella serata a Palazzo Pesce di Mola con Andrea Gargiulo, Silana Kuhtz e Gianna Montecalvo.

GP

Avevo annunciato lo spettacolo, ritenendolo sulla carta interessante. Anzitutto per il soggetto, poi perché le proposte di Andrea Gargiulo sono sempre interessanti, alle volte non le ho condivise in toto, ma questo nulla toglie alla sua originalità, ancora la partecipazione di Gianna Montecalvo dava, sempre sulla carta, maggiore spessore alla serata.

La realtà dei fatti ha superato le previsioni. Interessantissimo il soggetto: la vita della baronessa Kathleen Annie Pannonica Rothscild, che s’interseca con i grandi del jazz da Billie Holliday, Chet Kaker, Miles Davis e tanti altri. I suoi racconti sono occasione per Gargiulo, supportato per la serata dalla voce di Gianna Moltecalvo, di eseguire al pianoforte elettronico alcune delle pagine indimenticabili del grande Jazz.

La scoperta per me è stata Silvana Kuhtz che ha dato la voce alla baronessa “Pannonica” e ci ha piacevolmente guidati lungo tutto il percorso. C’era in Lei una straordinaria identificazione col personaggio interpretato che aggiunta alla gradevolezza del tono di voce rendeva il recitato estremamente piacevole da seguire. Kuhtz La scoperta per me è stata Silvana Kuhtz che ha dato la voce alla baronessa “Pannonica” e ci ha piacevolmente guidati lungo tutto il percorso. C’era in Lei una straordinaria identificazione col personaggio interpretato che aggiunta alla gradevolezza del tono di voce rendeva il recitato estremamente piacevole da seguire.

Bella, ma azzardata la scelta musicale operata da Andrea Gargiulo. Splendidi i pezzi riportati nella serata dal suo pianoforte elettronico, ma proprio lì sta il limite. Si tratta di pezzi scritti per clarinetto, sassofono, tromba. La trascrizione pianistica di Gargiulo è ineccepibile ma toglie a quelle musiche parte dello straordinario fascino di cui sono stracariche. Resta, comunque, uno spettacolo da vedere e da godere.

L’affiatamento con Gianna Montecalvo non c’era. Non sentivo da tempo la Montecalvo. La sua voce ha perso qualcosa ed ha guadagnato molto in cambio. Maturità musicale, frutto di esperienze cumulate. che rendono l’ascolto completo e ricco di sfumature e toni totalmente nuovi e gradevolissimi.

Mancavo da tempo da Palazzo Pesce. Ci sono tornato per godere, nel suo fantastico atrio, accolto dalla professionalità ed efficienza della padrona di casa, Margherita Rotondi, di una serata che consiglio onestamente alle mie lettrici ed ai miei lettori.

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