Accordo a Bruxelles sul Recovery fund, conferenza stampa di Giuseppe Conte.
Conferenza stampa di Conte a margine dell’accorso dei 27 sul bilancio europeo
GP
A margine dell’accordo a Bruxelles del bilancio e quindi del Recovery fund, la cronaca registra un’articolata conferenza stampa del Premier Conte di cui pubblico il video ma a margine della quale vanno evidenziati alcuni passaggi estremamente significativi.
Si parte dal: “E’ un Consiglio Ue che si può definire storico, è un altro passo avanti per rendere concreto il programma di risorse del Recovery Fund. Abbiamo raggiunto questo risultato senza rinunciare a nessuno dei nostri principi, abbiamo ribadito il principio dello stato di diritto“. Non era un risultato scontato dal momento che la Polonia si mostrava intransigente in proposito disconoscendo il diritto di Commissione e Consiglio Europeo a giudicare delle libertà e dell’osservanza dello stato di diritto nei singoli stati membri. Alla fine sul punto, grazie anche alle pressioni di Angela Merkel, ha dovuto cedere. Questo sì che è un risultato davvero storico.
Passando alla gestione dei 209 miliardi assegnati all’Italia, ha poi svolto diverse considerazioni che provo a sintetizzare. Dopo una piccola premessa sui vaccini sui quali ha affermato: ” Abbiamo ribadito la necessità di rafforzare il coordinamento tra i Paesi soprattutto in vista delle festività. Abbiamo sottolineato l’importanza di un approccio coordinato sui vaccini. Se ci riusciremo cercheremo di organizzare il Vaccino-Day per dimostrare che l’Europa parte insieme”, l’attenzione di Conte si è incentrata sulle recenti polemiche politiche interne alla maggioranza.
Partendo dall’affermazione ottimistica: “Sulle ratifiche nazionali del Recovery Fund il clima è molto buono, anche da Paesi che sono stati più diffidenti. Non c’è stato nessun segnale di nervosismo, non ci aspettiamo un cammino irto” ha poi aggiunto che “Ragionevolmente sarà difficile che potremo partire prima di febbraio“.
“Ben vengano tutte le proposte per migliorare la capacità amministrativa dello Stato sul Recovery Plan. Quello che va chiarito è che questa struttura non vuole e direi non può esautorare i soggetti attuatori dei singoli progetti, che saranno amministrazioni centrali e periferiche. Noi però abbiamo bisogno di una cabina di monitoraggio, altrimenti perderemmo soldi”.
“Nei prossimi giorni, nelle prossime settimane, ci confronteremo con le singole forze politiche e poi collettivamente. Cercheremo di capire che fondamento hanno questo critiche e che istanze rappresentano. Il Paese merita risposte. Io ho la piena responsabilità e consapevolezza di questo incarico, e sono pienamente edotto del fatto che andrò avanti con la fiducia di ogni forza di maggioranza e di tutte le forze complessivamente”.
“Ci sono istanze critiche, ci confronteremo, è doveroso confrontarci, con Italia Viva e con gli altri, perché per andare avanti abbiamo bisogno di determinazione e fiducia reciproca, le sfide sono troppo complesse per affrontarle in modo diverso”.
Alle domande di cronisti se ritenesse il 2021 l’anno delle elezioni politiche ha risposto con un sorriso che valeva più di qualsiasi affermazione.
Ha quindi voluto sottolineare gli eventi del 2021, il G20, la Cop 26, il Global health summit. Manifestazioni ha detto che “non si possono affrontare se non c’è da parte di tutti piena convinzione, determinazione, convergenza verso l’obiettivo che non può che essere il bene dell’Italia“.