Accordo Conte Grillo sullo statuto
Esclusa la scissione. Efficace il lavoro dei mediatori.
La redazione
Quello che poteva essere un brutto momento per l’unità del Movimento con uno scontro aperto e frontale tra ministri e parlamentari causato dalla riforma della giustizia, si sta trasformando in una festa dell’unità ritrovata.
E’ Vito Crimi ad annunciare che tra Beppe Grillo e Giuseppe Conte si è raggiunta l’intesa sullo statuto. Il più è fatto ora “Grillo e Conte si sentiranno ancora nei prossimi giorni per definire insieme gli ultimi dettagli e dare avvio alle procedure di indizione delle votazioni” .
Crimi ringrazia i sei colleghi che l’hanno affiancato nel lavoro di mediazione e rivendica al comitato dei sette il merito di aver scongiurato divisioni e poste le condizioni per un rilancio del Movimento.
Tirano un sospiro di sollievo maggioranza e governo Draghi. Diversi parlamentari nella seduta odierna erano pronti a proporre l’uscita del Movimento dalla maggioranza. Per molti pentastellati la riforma della giustizia proposta dalla Cartabia e fortemente sostenuta da Draghi è un tradimento degli accordi del momento della formazione del governo. La riforma Bonafede era ed è uno dei principi identitari del Movimento.
E se si è raggiunto il cessate il fuoco tra i pentastellati, si presenta estremamente complesso il percorso della riforma della giustizia. Da un lato la Lega annuncia che “presenterà emendamenti intesi a migliorare il provvedimento”, dall’altro Forza Italia ed Italia Viva cercheranno di ridurre ulteriormente i tempi della prescrizione. Ma è soprattutto il Movimento cinque stelle che darà battaglia punto per punto.
Se è stato facile ottenere che i ministri pentastellati votassero il provvedimento, la situazione è totalmente opposto in Parlamento.
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