Agenda nazionale civica rompe con Impegno civico Di Maio e Tabacci
“Noi usati come paravento per riciclarsi nel civismo” dicono i sindaci
Gianvito Pugliese
Perdonatemi care lettrici e lettori, ma comincio col rispettare un insegnamento del mio grande Maestro di giornalismo. Michele Campione: “Quando per la prima volta scrivi un acronimo o citi un nuovo soggetto (politico, industriale, commerciale, poco importa) spiega in due parole al lettore di cosa si tratta. Deve capirti anche un lettore appena sbarcato, tornando da Marte“. All’epoca, ovviamente, non esistevano i sistemi di comunicazione odierna, come i satelliti, ed un astronauta era praticamente quasi isolato dal mondo per la durata della sua missione.
Dunque: Agenda Nazionale Civica, è un’associazione politica che mette insieme oltre duecento sindaci e Impegno civico è la fusione di Insieme per il Futuro, di Luigi Di Maio e Centro Democratico di Bruno Tabacci. Chiariti i protagonisti, passiamo al fatto.
Luigi Di Maio e Bruno Tabacci hanno ricevuto da impegno civico una nota sottoscritta dai sindaci e amministratori dell’Agenda Nazionale Civica che annuncia “la rottura del patto elettorale siglato appena pochi giorni fa“.
Si legge nella missiva, una sorta di lettera aperta: ” Il mancato rispetto della dignità politica e la totale mancanza di trasparenza nella gestione di questa difficile fase ci obbliga a interrompere immediatamente questo percorso”.
Rincara la dose il coordinatore dell’Agenda Nazionale Civica, Alessio Pascucci: “Noi non abbiamo mai chiesto seggi sicuri ma soltanto la possibilità di candidare personalità del civismo in territori dati per persi ma contendibili per portare alla coalizione di centrosinistra il nostro contributo di conoscenza e competenza amministrativa. Tutto questo era stato concordato con Impegno Civico, che evidentemente ha preferito blindare alcune poltrone piuttosto che rispettare gli impegni presi”.
Molti Colleghi si stanno arrovellando sulla domanda: se si tratti solo di scaramucce per alzare il prezzo o se siamo ad un punto di non ritorno. Nella vecchia schedina del totocalcio, ma credo anche in quella attuale, opterei per un 1 X 2. Fuori dallo scherzo, lo capiremo nei prossimi giorni, anche se la scadenza nella presentazione delle liste non favorisce certo una riappacificazione.
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