Amburgo: Spd e Verdi bloccano l’estrema destra
Il 37,5% ai socialdemocratici, in calo rispetto a cinque anni fa. Per la democrazia tedesca un sospiro di sollievo: Peter Tschentscher resta sindaco
L’Afd, il partito euroscettico collocato nella estrema destra probabile rimanga fuori dal Parlamento regionale, i Verdi raddoppiano i voti, la Spd conferma il governo di Amburgo. Spd e Versi festeggiano al grido di “Nazis Raus” (fuori i nazisti): il voto è considerato significativo delle tendenze in Germania.
I socialdemocratici con il 37,5% dei voti, in calo rispetto a cinque anni fa, mantengono per Peter Tschentscher il posto di sindaco.
Raddoppiano i Verdi che dal 12,3% arrivano con Katharina Fegebank al 25,4% diventando la seconda forza politica di Amburgo. La coalizione ‘rosso-verde’ continuerà, dunque, la sua esperienza di governo. Disfatta per la Cdu della Merkel, che dal 16% cala all’11,3%. I politologi della stampa tedesca attribuiscono la sconfitta al fatto che in Turingia, il Cdu ha votato con l’ultradestra dell’Afd il nuovo governatore del Land.
La leader della Cdu Annegret Kramp-Karrenbauer rinuncia a correre per la cancelleria.
Alternative fuer Deutschland esce distrutto: non supera il 5% cioè la soglia di sbarramento. Qualche commentatore si chiede se la strage di pochi giorni fa ad Hanau, in Assia non abbia avuto un ruolo importante. Infatti, tutte le forze politiche hanno indicato l’Afd come responsabile del “clima d’odio” e delle tendenze xenofobe in Germania.
Anche i liberali dell’Fdp, intorno al 5%, a rischio esclusione. In Turingia”, l’Fdp ha votato insieme a Cdu e Afd. In leggera crescita, infine, il partito della sinistra, la Linke, che oscilla tra il 9,1% al 9,5%.