Autonomia differenziata in Italia: i vescovi del Sud e Vincenzo De Luca non ci stanno

Il presidente della Regione Campania annuncia barricate e manifestazioni per difendere i fondi di sviluppo e coesione nel Sud

Rocco Michele Renna

Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha scatenato una vibrante protesta durante l’inaugurazione dello stand regionale alla Bit 2024, la fiera del turismo. Nel suo accorato discorso, ha denunciato il blocco dei fondi di coesione e sviluppo, sottolineando la volontà del governo di praticare un vero e proprio ricatto nei confronti delle regioni meridionali.

Con toni decisi, De Luca ha dichiarato: “Il governo sta affossando l’Italia. Noi siamo pronti a fare le barricate e non ci faremo prendere in giro da questi squinternati“. Il 16 febbraio è stata annunciata una manifestazione delle Amministrazioni locali a Roma davanti al ministero della Coesione, con l’obiettivo di sbloccare i fondi bloccati da oltre un anno e mezzo.

Il governatore campano ha sottolineato la natura politica del ricatto e respinto le giustificazioni fornite dal governo, definendole “stupidaggini“. Ha chiarito: “La verità è che stanno cercando di ricattare il Sud. E noi non ci faremo ricattare. Noi saremo lì a manifestare contro il governo e il ministro per la Coesione fino a quando non arriveranno risorse“.

De Luca ha poi annunciato un ulteriore atto di protesta, programmato per il 17 febbraio a Napoli, coinvolgendo il mondo della cultura e dello spettacolo. L’obiettivo è evidenziare la paralisi causata dalle decisioni governative irresponsabili, dimostrando la determinazione del Sud a difendere i propri interessi.

Vincenzo De Luca fa emergere un malumore condiviso da tanti al sud, malumore che si diffonde come una macchia d’olio, coinvolgendo non solo De Luca, ma anche i vescovi del Sud, tradizionalmente restii a prese di posizione decise. Il cardinal Zuppi solleva il velo su uno scenario agitato, come scrive in un editoriale “Il caffè con il lettore” il nostro Direttore Gianvito Pugliese: dichiarando che i vescovi del Sud sono “sul piede di guerra“. In questo contesto, Monsignor Gianni Checchinato, arcivescovo di Cosenza, pone domande incisive: “Stanno dalla parte dei ricchi in maniera pregiudiziale?” e aggiunge con fermezza: “Ma i cristiani presenti e votanti in Senato hanno dimenticato la Scrittura, i Padri della Chiesa?“.

La questione dell’autonomia differenziata, fortemente contestata da De Luca, si conferma al centro del dibattito politico italiano, con il presidente della Campania che si pone come uno dei principali oppositori di una politica che, a suo dire, danneggia le regioni del Sud. La battaglia di De Luca, espressa attraverso annunci di manifestazioni e barricate, promette di essere un punto di svolta nella lotta per la giustizia finanziaria e lo sviluppo equo in tutto il Paese.

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