Calenda: “mi candido in Veneto, priorità la semplificazione”

“La Cantilena destra-sinistra di Berlusconi ha fatto male al Paese”

La redazione

Carlo Calenda oggi pomeriggio a Padova ha reso noto che si candiderà in Veneto. Il suo cavallo di battaglia elettorale sarà la semplificazione.
Qui come in tutta Italia non riusciamo a spendere poichè i politici non hanno alcuna esperienza di gestione ad di fuori della politica. E quindi non saprebbero gestire il chiosco di un bar. Per chi amministra la cosa fondamentale non è se un provvedimento è di destra o di sinistra, ma se utile o no. Questa categoria tra la destra e la sinistra – tra l’altro in questa legislatura tutti si sono alleati con tutti, – è una cosa usata, in particolare da Berlusconi che ci ha fatto una cantilena per 30 anni, peraltro facendo al Paese molto male, viene usata solo per prendere i voti”.

In realtà “i comunisti” ed il “pericolo comunista” li vede da trent’anni in Italia, sin da quando “è sceso in campo” solo Silvio Berlusconi. Una boutade elettorale che lo ha tenuto in piedi tutto questo tempo, anche grazie alla disaffezione degli elettori per l’informazione politica vera, non quella farlocca dei media veline di partito. Tra disaffezione e disinformazione il passo è non breve, brevissimo. Siamo concreti! Il pericolo”rosso” sarebbe Fratoianni (Sinistra italiana) con il suo 2,0%, quanto è al top, unito ai cespuglietti di Marco Rizzo e uno o due “ignoti compagni”, nessuno dei quali arriva supera lo 0,2-0,3 e che nell’insieme -ma non sono mai riusciti a trovare un accordo- raggiungerebbero il 2,5% massimo?

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