Da oggi la manovra alla Camera
Per ora in Commissione da domani in aula
Gianvito Pugliese
Camera dei Deputati in allarme. Pare un box della Formula 1 con i meccanici che in pochi secondi cambiano i pneumatici ed altro. Entro il 30 i Deputati vorrebbero licenziare definitivamente la legge di Bilancio, per stare a casa almeno il 31, ultimo giorno utile per la manovra.
Pausa dell’attività parlamentare fino al 4 gennaio, quando Roberto Fico, Presidente della Camera, renderà nota la data di convocazione del Parlamento in seduta comune per l’elezione del Presidente della Repubblica. E in quel momento Fico, tornando alla metafora automobilistica da F1, accenderà il semaforo verde, cioè lo strat che fa scattare i campioni per conquistare la testa della corsa. Con l’annunzio della data fatidica si da il via ufficiale alla partita politica più complessa della stagione, che da mesi impegna, sotto traccia, le forze politiche.
La Conferenza dei capigruppo ha stabilito che la manovra economica (ovvero il contenuto della legge di bilancio) oggi vada in Commissione e domani approdi in aula, dove dalle 14 avrà inizio la discussione generale. Se tutto dovesse andare secondo le previsioni alle 18, minuto più, minuto meno, incominceranno le votazioni.
I lavori in aula proseguiranno il 29 ed il 30. Ma. desiderata dei non romani a parte, il 31 è comunque una data utile per approvare definitivamente entro la fine dell’anno ed evitare quindi l’esercizio provvisorio. Sono previste finanche sedute notturne.
Possibile o probabile che il governo, per accelerare decida di porre la fiducia al provvedimento.
Ma i riflettori sono già accesi sul successore di Mattarella. Fico aveva già detto: “Indicherò la data” (ndr. di inizio dei lavori) “nella lettera che manderò per la convocazione del Parlamento in seduta comune, che sarà inviata il 4 gennaio. La lettera sarà inviata il 4 gennaio anche alle Regioni per l’individuazione dei delegati regionali”. Dall’annuncio di Fico decorrono i dieci giorni per consentire ai Consigli regionali di indicare i loro tre delegati (uno per la Val d’Aosta).
Pende a gennaio urgente il decreto green pass. Facile che la prima chiamata degli elettori del Capo dello Stato possa avvenire il 20 gennaio. I partiti negano di aver avviato trattative significative, ma Matteo Salvini per la Lega: “Verrà eletto un presidente della Repubblica spero presto e bene, e su questo ci sto lavorando personalmente. Anche in questi giorni, anche in queste ore, sto contattando tutti i miei colleghi segretari, perché con tanti problemi che hanno gli italiani conto che la politica dimostri concretezza e rapidità nelle scelte”.
Facile che il centrodestra, dopo il vertice a Villa Grande da Silvio Berlusconi (tutti a pranzo da “zio Silvio”) della settimana scorsa, si aggiorni ai primi giorni di gennaio. Quanto al centrosinistra: il 13 gennaio riunione della direzione Pd.
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