E’ Alfonso Pisicchio il politico indagato.
L’assessore regionale indagato per assunzioni in cambio di voti è Alfonso Pisicchio, uno dei membri più influenti della Giunta Emiliano.
Gianvito Pugliese
Ieri, forse fra i primi -ma poco importa- abbiamo dato la notizia di un’indagine della Procura di Bari negli “ambienti” della Regione Puglia, dove la Guardia di Finanza, avrebbe acquisito diversa documentazione.
Oggi posso fare il nome del protagonista della vicenda. Si tratta dell’Assessore regionale alla Pianificazione territoriale, Alfonso Pisicchio, componente di spicco della Giunta guidata dal Governatore Michele Emiliano. E’ indagato per il reato di corruzione.
Tramite il fratello, ritenuto dagli inquirenti vicino ad imprenditori, vincitori di consistenti appalti regionali, o società beneficiarie di congrui contributi, a fondo perduto, avrebbe favorito assunzioni presso questi “amici”, non per filantropia, ma in cambio di voti.
E’ lo stesso assessore Pisicchio a darne notizia con una nota: ” Nelle scorse ore ho ricevuto dalla Guardia di Finanza la notifica di un avviso di garanzia e ho sin da subito fornito la mia totale disponibilità a collaborare con gli organi inquirenti. Sono assolutamente tranquillo e totalmente estraneo ai fatti oggetto di indagine, che non riguardano affatto la mia attività istituzionale”.
Alfonso Pisicchio, politico di lungo corso e figlio d’arte, figlio cioè del defunto On.le Natale Pisicchio, indimenticato sindacalista e capo corrente DC pugliese, ha una lunghissima collaborazione diretta col Governatore Emiliano. Fu vicesindaco nella II Giunta comunale Emiliano, quando il Governatore si preparava al gran salto alla Regione. Prima ancora, posto al vertice della municipalizzata del gas, a ridosso delle elezioni comunali, che confermarono Emiliano alla guida della Giunta comunale di Bari. Alfonso è. inizialmente. cresciuto all’ombra del fratello più grande Giuseppe. detto Pino, anche lui politico di lungo corso: dalla Dc alla scorsa legislatura, sempre confermato parlamentare alla Camera. E’ stato sottosegretario ai Lavori pubblici ed ha ricoperto nella sua lunga carriera diverse altre cariche importanti. Giornalista professionista è professore associato di Diritto Pubblico Comparato, e considerato uno dei maggiori esperti in materia di sistemi elettorali, che ha trattato in diversi saggi. Insieme al fratello Alfonso ha dato vita a svariati movimenti politici, l’ultimo dei quali è attualmente guidato dal fratello minore. Posso sbagliare, ma non credo sia Pino il fratello, ritenuto responsabile dagli inquirenti dei presunti rapporti “non trasparenti” con appaltatori e beneficiari di sovvenzioni. Natale Pisicchio ebbe quattro figli maschi ed una femmina. A suo tempo la segreteria di Pino (parlamentare) ed Alfonso (consigliere regionale e/o comunale) era retta dal un terzo fratello.
Ma il filone d’inchiesta della Procura barese non si ferma lì. Nel giro d’affari sarebbe implicato un imprenditore monopolitano, presumibilmente operante nel settore assicurativo, che avrebbe fornito polizze fideiussorie false, che evitavano controlli attenti della Regione Puglia su contributi ed anticipazioni sugli appalti. Sembrerebbe che alla Regione Puglia nessuno ha controllato la validità e la provenienza delle polizze. Insomma bastava “la carta”.
Ovviamente, siamo a disposizione dell’assessore Pisicchio e/o dei suoi legali ove avessero da precisare qualcosa.
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