Elezioni presidenziali in Russia: il futuro di Putin e l’importanza dell’affluenza

Vladimir Putin rimarrà al potere almeno fino al 2030, mentre l’attenzione si concentra sull’affluenza e sulle reazioni internazionali.

Rocco Michele Renna

Le elezioni presidenziali in Russia, che si svolgono fino a domenica 17 marzo, vedono Vladimir Putin come protagonista indiscusso. Con i seggi aperti per primi nelle zone dell’estremo oriente del paese, in Kamchatka e Chukotka, si avvia un plebiscito prevedibile che segnerà un altro capitolo dell’era Putin. Giunto al Cremlino più di 24 anni fa, il 31 dicembre 1999, Putin manterrà il potere almeno fino al 2030, con la possibilità di estenderlo fino al 2036.

Con 112,3 milioni di elettori in Russia, 1,9 milioni all’estero e 12mila al centro spaziale di Baikonour in Kazakistan, queste elezioni “moderne” si estendono su tre giorni. L’obiettivo è raggiungere almeno il 70% di affluenza e garantire a Putin un consenso superiore all’80%. Si sfrutta il voto elettronico e si coinvolgono anche gli elettori dei territori occupati dell’Ucraina e di Transnistria.

Putin, candidato come indipendente, sfida altri tre candidati. L’opposizione è limitata con l’esclusione dei candidati contrari alla guerra in Ucraina. Mentre la vittoria di Putin è quasi certa, l’enfasi si sposta sull’affluenza come vero banco di prova.

Le reazioni internazionali sono attese una volta certificato il risultato delle elezioni. L’Unione Europea potrebbe non riconoscere il voto nelle regioni ucraine occupate dai russi. Dichiarare le elezioni illegittime potrebbe complicare ulteriormente i rapporti con la Russia. Anche a livello diplomatico, il non riconoscere la vittoria di Putin potrebbe influenzare i rapporti tra le nazioni.

Le elezioni presidenziali russe del 2018 posero l’accento sulla continuità del potere di Vladimir Putin e sull’importanza dell’affluenza come indicatore di consenso popolare. Le reazioni internazionali riflettono le tensioni geopolitiche esistenti, evidenziando la complessità delle relazioni tra la Russia e il resto del mondo.

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