Enrico Letta ci ripensa e chiede 48 ore per decidere.
Cambiata sostanzialmente la posizione: “da io ora faccio altro” a “datemi 48 h per riflettere”.
GP
Non so cosa sia accaduto di tanto importante da far cambiare radicalmente la posizione di Enrico Letta di fronte alla prospettiva di essere il prossimo Segretario Nazionale del Pd.
All’inizio, a quelli che per primi glielo hanno proposto, ha opposto un netto rifiuto, anche se garbato, come nello stile del personaggio. “Ora faccio altro” è un’allocuzione che non ammette repliche e non dovrebbe preludere a ripensamenti.
Effettivamente da tempo Letta si dedica con successo all’insegnamento universitario. Da settembre scorso dirige la Scuola di affari internazionali dell’Istituto di studi politici di Parigi.
Ma se parlare, meglio scrivere di ripensamento è prematuro, non ha ancora accettato la proposta e la candidatura, sicuramente è accaduto più di qualcosa che ha contribuito ad ammorbidire il suo rifiuto iniziale che si è trasformato in “lasciatemi 48 ore per pensarci”.
Pressioni di amici ed autorevoli personaggi a cui Letta ha difficoltà a dire di no? Un’innumerevole quantità di sollecitazioni ad accettate a dispetto della fermezza del suo no iniziale? Forse le due cose insieme, unite all’amore che si prova verso una propria creatura ed Enrico Letta è stato tra i fondatori del Pd.
Il suo twitte è stato il seguente: “Sono grato per la quantità di messaggi di incoraggiamento che sto ricevendo. Ho il Pd nel cuore e queste sollecitazioni toccano le corde più profonde. Ma questa inattesa accelerazione mi prende davvero alla sprovvista; avrò bisogno di 48 ore per riflettere bene. E poi decidere” .
Così domenica si voterà per il Segretario, dice Valentina Cuppi, Presidente del Pd: “Abbiamo confermato l’Assemblea nazionale del Pd che si terrà nella giornata di domenica 14 marzo, a partire dalle 9.30, in modalità webinar da remoto per l’elezione del segretario nazionale del Pd. Nelle prossime ore convocheremo una riunione con i segretari regionali e delle città metropolitane e con i segretari provinciali del partito.” Nelle prossime ore verrà inviata la modifica all’ordine del giorno che prevede “dimissioni del segretario nazionale, adempimenti conseguenti delle dimissioni.”
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