Fico sull’elezioni per il Quirinale

Il 4 gennaio mando lettera per convocare voto. ‘Legislatura prosegua fino al 2023’

La redazione

Interrogato dai giornalisti in merito alla data dell’elezione dl Capo dello Stato, il presidente delle Camera dei Deputati, Roberto Fico, ha replicato: “la dirò nella lettera per la convocazione del Parlamento in seduta comune, che sarà inviata il 4 gennaio“.

L’occasione è stata la cerimonia di scambio degli auguri con la stampa parlamentare.

“Non entro nel dibattito sui nomi, mi preme dire anche se non tutti sono d’accordo, che io svincolerei la questione elezioni da quella del presidente della Repubblica.” -ha proseguito- “A prescidere da tutto, la legislatura credo che debba proseguire fino al 2023, in questo momento di emergenza l’Italia non credo si possa permettere la campagna elettorale”.

Quindi: “La legge di Bilancio arriverà in un tempo in cui la Camera non potrà fare probabilmente emendamenti per farla tornare al Senato. E’ capitato altre volte, all’inverso. E’ un problema strutturale, credo nel bicameralismo, ma il problema non va affrontato solo da Camera e Senato ma nel suo insieme, col governo. Dopo questa legge di Bilancio bisogna fare un punto su come riuscire a dare una attuazione vera al bicameralismo, che oggi ha delle difficoltà”.

E “Il tema del caro bollette è importantissimo. Spero che con i sindacati ci possa essere un dialogo. Poi c’è il dritto a manifestare. Non c’è nessun problema a manifestare ma il dialogo deve restare sempre aperto per trovare soluzioni sempre più concrete“,

Conclude: “Ho sempre detto che sul fine vita il Parlamento è in colpevole ritardo, specie dopo la sentenza della Consulta. Spero si arrivi alla approvazione di una legge che sia condivisa dal Parlamento. Non si può più aspettare per una legge di civiltà. Il Parlamento deve assolutamente fare una legge. E’ un bene che la legge sul fine vita sia già andata in discussione generale“.   

E da un Collega una domanda d’attualità a cui risponde: “Mi sento concorde nella proroga dello stato di emergenza”.

A seguire gli auguri, nel rispetto della tradizione con panettone e spumante.

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