Il meridionalismo del terzo millennio

II Congresso del Partito Meridionalista “Da Ora”

Rocco Michele Renna

Il 30 Aprile presso l’officina degli esordi a Bari si è svolto il II Congresso del Partito Meridionalista: ospiti d’onore Luigi De Magistris, ex magistrato, parlamentare europeo e Sindaco di Napoli, Luigi Abbate, candidato sindaco di Taranto e Giuseppe Di Bello, Tenente della Polizia provinciale, esonerato per aver scoperto fonti inquinanti e, dopo una lunga battaglia, reintegrato.

Tirando le somme, il II congresso del partito Meridionalista è stato un successo, perché finalmente si è discusso di politica con al centro i bisogni della persona e non il contrario. Forse, anzi sicuramente, poteva andare molto meglio ma dobbiamo fare i conti con le paure e le restrizioni pandemiche dalla quale siamo venuti fuori parzialmente e molti avevano paura di prendersi una infezione da covid-19 o affrontare una giornata intera con mascherina o il controllo per il green pass all’ingresso.

Sono stati riconfermati gli stessi dirigenti e comitato politico, nuovi ingressi nel comitato politico e tanti nuovi iscritti, in tanti si sono ricreduti ed hanno chiesto scusa per avere pensato male delle Partito Meridionalista, purtroppo i social e le malelingue sanno strillare forte ma Il Partito li ha battuti con i fatti concreti. “Da ora” Da Sud per il Sud, con nuovi orizzonti per creare una alternativa politica, economica, sociale e civile per il bene del Paese.

In tempo di rigenerazione il riscatto del Sud parte proprio dal Mediterraneo, culla di civiltà, solidarietà e integrazione. Questo è quanto si propone il partito meridionalista costruendo un patto politico con De Magistris.

In fondo chi è meridionalista? A chiunque lo chiedi oggi si proclama meridionalista anche se si è svenduto la sua terra con tutto il meridionalismo connesso…

Con Luigi De Magistris Il Partito Meridionalista può affrontare le sfide e i fatti per portare il sud nel terzo millennio, per fare in modo che il sud alzi la testa e la schiena curvata dal giogo geocentrico nordista. Per fare in modo che abbia il coraggio di affrontare la sfida per la vera rinascita del sud che sarà di stimolo ad una nuova Italia, una Italia che rispetta il sud e per una Europa diversa, finalmente a misura d’uomo.

Una Europa soprattutto indipendente dai grandi mastini che in questo momento si stanno affrontando sul suolo Ucraino, una Europa unita nel rispetto delle diversità, per davvero e non solo sulla carta.

Il Segretario Generale rieletto, Michele Ladisa, chiudi il congresso con frasi lapidarie che dovrebbero far riflettere tutti quelli che seguono strilloni e sventolatori di bandiere, che alla fine non concludono niente… Come si dice a Napoli “fanno solo ammuina”.

Il Segretario Ladisa ha sostenuto che fino ad oggi abbiamo solo perso tempo, probabilmente, anzitutto, per il troppo individualismo e protagonismo individuale di pseudo meridionalisti che hanno alimentato la divisione e non l’unità, quindi è ora di darsi da fare concretamente.
“Da ora” si riparte con De Magistris…

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