L’Italia-Francia della difesa
In copertina il Ministro delle Forze armate francesi Sebastian Lecornu, mentre annuncia l’invio di carri armati a Kiev
La redazione
Sembra dimenticato e definitivamente archiviato l’incidente diplomatico, causato dal Ministro italiano “che non prende lezioni da nessuno”, ed infatti, non da segni, di aver imparato molto, se ci ha messo in una tale difficoltà internazionale con un’alleato prezioso e di lunga data. C’è voluto l’intervento di Sergio Mattarella, che ha fatto ricorso a tutti i suoi ottimi rapporti storici con Emmanuel Macron. per metterci la classica pezza a colore e affinché si riaprisse il dialogo diplomatico che, nostri comportamenti incauti, aveva devastato, ed era stato ad un passo, secondo alcuni, dalla rottura delle relazioni diplomatiche, chieste all’Eliseo da alcuni parlamentari d’Oltralpe.
In risposta alla visita in Italia di Sebastien Lecornu, ministro francese delle Forze armate al suo omologo italiano Guido Crosetto, Ministro della Difesa, c’è stato un cordiale e proficuo colloquio telefonico ieri pomeriggio tra i due ministri per definire gli ultimi dettagli tecnici per l’invio in primavera all’Ucraina del sistema di difesa aerea Samp/T.
Si tratta del primo sistema anti-missile europeo (di fabbricazione italo-francese) che, ha poi dichiarato Guido Crosetto, “consentirà all’Ucraina di difendersi dagli attacchi dei droni, missili e aerei russi, proteggendo una parte cospicua del territorio ucraino”.
Crosetto ha aggiunto: “La fornitura di tale sistema risponde all’emergenza espressa da Oleksii Reznikov, ministro ucraino della Difesa, ai suoi omologhi francese e italiano, di proteggere le popolazioni e le infrastrutture civili dagli attacchi aerei russi. L’Ucraina ha anche acquisito un sistema radar dalla Francia al fine di rafforzare l’efficacia del sistema antiaereo SAMP/T che Roma e Parigi forniranno congiuntamente. La consegna di questo sistema integra il sostegno già fornito da Italia e Francia per quanto riguarda la difesa aerea e ambiti ad essa correlati”.
Ha, quindi, fatto seguito un comunicato congiunto dei ministri, italiano e francese, per confermare la “determinazione a proseguire il sostegno all’Ucraina a favore della difesa della sua sovranità e della sua integrità territoriale di fronte all’aggressione russa”.
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