Mario Draghi al Colle.
orsa euforica. Si volta pagina
GP
Mario Draghi in questo momento è al Quirinale e colloquia con il Capo della Stato. La decisione di Sergio Mattarella di convocarlo urgentemente convince i mercati. La Borsa di Milano aveva aperto in forte rialzo, con un primo Ftse Mib che ha segnato un +2,95% a 22.733 punti. Per converso cala lo spread sceso a 107 punti dai 116 della chiusura di ieri.
La convocazione di Mario Draghi è la diretta conseguenza dell’ammissione di Roberto Fico a Mattarella del fallimento del proprio mandato. Ed ora si guarda avanti.
Il Conte ter, che sembrava ad un passo dal varo, è invece naufragato in un mare di veti incrociati.
Ieri sera Mattarella, dopo aver ascoltato la relazione di Fico, ha parlato di guardare avanti. All’ex numero uno della Bce il Capo dello Stato affida il compito di dare vita a un nuovo esecutivo di “alto profilo” . Dovrà combattere il virus, far fronte alla crisi sociale e gestire i 209 miliardi di euro del Recovery plan.
Mattarella fa un caloroso e sentito appello alle forze politiche: “perché conferiscano la fiducia ad un governo di alto profilo che non debba identificarsi con alcuna formula politica.” Mattarella entra nei dettagli degli impegni pressanti. Occorre un governo autorevole per gestire la fine del blocco dei licenziamenti, la campagna vaccinale e il rapporto con l’Europa al tavolo del Recovery. “Tempestività” è la parola maggiormente ricorrente nel lungo discorso di Mattarella, che ha sostenuto che “ le urne non garantirebbero tutto ciò ed esporrebbero la popolazione al rischio di vedere aumentare a dismisura i contagi.”
La prima reazione è quella di Matteo Salvini che in un twett mostra di non gradire affatto la decisione del Colle. Ovviamente tra i partecipanti al tavolo si è scatenata la guerra delle responsabilità del mancato accordo. Sia Pd che M5S attribuiscono a Renzi la responsabilità della rottura, facendo intuire che à stato dal primo momento il suo obiettivo. Renzi naturalmente ribalta le accuse parlando di soggetti non disposti a concedere alcunchè. Ma francamente, ora conta poco, si è voltata pagina e bisogna seguire la nuova puntata, con protagonista Mario Draghi e regista Sergio Mattarella.
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