Michele Rapanà si ritira dalla competizione regionale in Puglia.
La lettera comunicato di rinuncia alla candidatura alle regionali in Puglia è un serio programma per Nuova Politica. Scommetto che ne sentiremo parlare in futuro.
Gianvito Pugliese
Ricevo dall’avv. Michele Rapanà la lettera-comunicato che pubblico integralmente, giudicandola interessante per i lettori. Per mio conto mi riservo 1, di commentarla quanto prima, 2. di corredare il commento di una intervista-confronto verità.
LA NUOVA POLITICA HA BISOGNO DI TEMPO:
MANCANO LE CONDIZIONI PER LA MIA CANDIDATURA A GOVERNATORE DELLA PUGLIA
Per l’onestà intellettuale che mi contraddistingue, dopo attenta riflessione e valutati i diversi aspetti di seguito esposti, con serena fermezza, vi rendo partecipi della decisione di rinunciare alla candidatura a Governatore della Regione Puglia. Scelta fatta nell’ottica lungimirante di riorganizzare realisticamente le condizioni adeguate all’implementazione del Progetto della NUOVA POLITICA.
Un progetto, che non deve e non può essere figlio di una fretta a mio avviso controproducente e vanificabile per sudditanze circostanziali.
“La NUOVA POLITICA ha bisogno di tempo e pianificazioni vincenti”, l’ho dichiarato quando circa un anno fa Professione Puglia 2020 indicò la mia persona quale candidato alla Presidenza della Regione Puglia e l’ho confermato in occasione della conferenza stampa del 18/01/2020, in cui veniva formalizzata detta indicazione anche da
parte del Partito Liberale Italiano e degli Stati Generali Liberali Democratici.
Il progetto della NUOVA POLITICA deve prevalere su qualsiasi personalismo o ambizione.
Il sistema elettorale ed il procedimento connesso (confermato anche post lock down– COVID 19 non consente alle nuove realtà di giocare una partita alla pari. Per usare una metafora calcistica, è come giocare un campionato contro squadre
blasonate, senza poter indossare gli scarpini.
Sono sempre rimasto con i piedi saldi e non ho alcuna intenzione di trascinare ora
nel tritacarne della bagarre politica pugliese, il nostro progetto di NUOVA POLITICA,
mettendo a rischio oltre che il nucleo ideativo, anche tutti coloro che ci credono fortemente.
Per dovere di chiarezza, ribadisco a scanso di equivoci che sono e resto ideologicamente collocato nel centro – destra, rispetto al quale probabilmente sono una voce fuori dal coro (lo dimostra la storia).
Tanti sono stati i segnali di unità e sintesi da me lanciati e, confermandoli, non posso che fare un passo di lato, decidendo di non contribuire ad alcuna forma di disgregazione.
Reputo, però, che la stessa area di collocazione abbia sottovalutato la possibilità di presentarsi con una veste diversa, che unisse esperienza e innovazione, dialogando con l’area dei liberali del XXI secolo: il centro che manca da troppo tempo al centro-destra.
Il mio impegno non finisce, ma prosegue, da oggi in avanti con più determinazione, confortato dalla coerenza di tanti uomini liberi. Con gli amici di Professione Puglia 2020 coltiveremo il sogno di realizzare una realtà di rilevanza nazionale a tutela del mondo dimenticato dei professionisti e delle p.iva e continueremo a dialogare con le realtà liberali italiane.
A tal proposto resta la mia gratitudine nei confronti degli amici del PLI, che hanno
creduto nella mia figura, quale garanzia di equilibrio del progetto politico in Puglia.
Ringrazio tutti i sostenitori, con molti dei quali mi sono confrontato condividendo la scelta di attendere. La stessa non vuole portare quale ombra di se, un senso di rinuncia al nostro manifesto ideativo, tutt’altro, ci attendono sfide programmatiche e coinvolgimento
di maggior respiro. A tutti loro chiedo quindi di continuare a seguirmi e a seguirci,
restando uniti e provandoci insieme (il nostro motto). Ci aspettano importanti sfide, sicuri
che ci faremo trovare pronti.
Persevero nella volontà di trasferire un NUOVO LINGUAGGIO, in contrasto con
quello intriso di slogan senza contenuti e violento, troppo spesso concentrato
sull’avversario e non sui programmi.
Il contrasto al linguaggio dell’odio deve essere trasversale e non può avere colori,
va condannato senza se e senza ma. Consiglio a tutti i Candidati di leggere la storia di Aldo
Capitini – Filosofo della non violenza.
Sarò sempre pronto al dialogo con le forze politiche per qualsiasi supporto
propositivo nell’esclusivo interesse della mia amata Puglia e della mia adorata Italia.
Buona Politica a tutti!
A presto
Michele Rapanà
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