Nuove misure anti Covid
Saranno contenute in in nuovo Dpcm, o in emendamento al precedente. Riunione in corso a palazzo Chigi (in foto).
GP
Mentre scrivo quest’articolo Conte è in riunione a Palazzo Chigi con i ministri interessati e gli esponenti (i capigruppo) dei partiti della maggioranza. All’ordine del giorno le misure urgenti per contrastare la diffusione del Covid che, piaccia o no, sta crescendo oggettivamente.
Occorre far qualcosa di sensato e presto. C’è buon senso in linea di massima. Irrigidire subito la prevenzione nei luoghi e nei settori dove maggiore è il rischio di diffusione è l’unica cosa seria per evitare un lockdown generalizzato che sarebbe per l’economia un colpo mortale.
Certo i rigoristi non hanno torto quando sostengono “la vita e la salute prima di tutto”. Con operai morti o ammalati (e le conseguenze a lungo termine dell’aver contratto il virus sono ancora una totale incognita) quale attività economica e produttiva può essere portata avanti, e produci per chi se il consumatore manca o non ha più mezzi? I falchi dell’aperto a qualsiasi costo farebbero bene a porti queste domande.
Le anticipazioni fanno prevedere che stasera si uscirà con una probabile chiusura di palestre, piscine, e sale giochi e con un’ulteriore stretta agli orari della ristorazione. C’è chi ha parlato anche di altre precauzioni da adottare, ma, sarà la mia fantasia in crisi, stento ad immaginarne ulteriori.
Si parlerà, probabilmente anche di eventuali future chiusure dei confini regionali, ma saranno certamente provvedimenti più estremi da adottare solo di concerto con le regioni singole interessate e nella conferenza stato-regioni-enti locali.
Una raccomandazione in proposito. Ai cittadini non fa bene questo apparente contrasto continuo tra Stato e regioni. Capisco che ogni governatore sente la responsabilità della terra da lui amministrata e che voglia il suo momento sotto i riflettori. anche se non è il momento.
Ma è tempo di coesione e di serietà. Le buffonate, equamente distribuite tra opposizione e maggioranza, che in politica ormai sembrano l’unica costante teniamole da parte per momenti diversi. Ora serietà e compattezza sono parole d’ordine e mi gioco 50 anni almeno di attenzione alla politica affermando che sulla serietà dei comportamenti, coalizioni, partiti e singoli personaggi si giocheranno, a lungo termine, il consenso.
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