Nuovo attacco della Lega alla maggioranza.

Ora sono euro ed Europa sotto attacco di Matteo Salvini.

GP

Ormai è fin troppo chiaro: il governo Draghi non avrà un solo giorno di pace e la maggioranza a sostegno sarà più turbolenta di un mare in tempesta.

Ad agitarla a ritmo continuo ci penseranno la Lega ed il suo Leader Matteo Salvini. Non si era ancora spenta l’eco dell’attacco incrociato di Giorgetti e Garavaglia al collega Roberto Speranza sullo stop allo scii dilettantistico fino al 5 marzo e di Savini e Toti a Walter Ricciardi reo di aver reso noto il pericolo derivante dalle varianti del virus, che Matteo Salvini riesce, rinnegando a tempo di record tutta la sua conversione europeista al momento d’incartare i tre ministri per la Lega nel Governo Draghi, ad uscirsene con una provocazione alla maggioranza ed allo stesso Presidente del Consiglio.

All’aria che tira il leader del Carroccio afferma perentorio, come al suo solito, “Euro è irreversibile? C’è solo la morte che è irreversibile”. Non è che Salvini non sappia delle infinite lotte, peraltro spesse volte vincenti, di Mario Draghi a difesa dell’euro e dell’Europa stessa quando rivestiva i panni di Presidente della Bce. E’ che deve dimostrare urbi et orbi che lui non è soggetto e controllabile da nulla e nessuno.

Il segretario del Pd Nicola Zingaretti, non gliela lascia passare e replica: “L’euro e l’Europa sono la dimensione dove pensare e rafforzare il futuro dell’Italia. Dovrebbe essere anche superfluo ripeterlo”.

Eppure l’invito al silenzio rivolto in Cdm da Mario Draghi mirava proprio a sminare possibili polemiche prima del voto di fiducia e dovrebbe essere interesse di tutta la maggioranza attenersi.

Matteo Renzi, che un minimo di pudore ancora lo aveva, ci ha messo qualche tempo per cominciare a marcare i distinguo con una maggioranza, quella a sostegno del Conte II, che voleva sabotare. Il Matteo leghista, che pudore non sa proprio cosa significhi, mostra dal primo giorno che la sua conversione all’europeismo è stata solo un paravento per ottenere di essere nelle condizioni di arrecare sistematico scompiglio nella maggioranza e sabotare il Governo, da dove meglio riesce, e cioè dal suo interno.

Intendo essere molto chiaro: se Giorgetti e Garavaglia avessero detto quello che hanno detto rivolti a Speranza, non da Ministri dello stesso governo ma da oppositori della Lega, non sarebbe successo nulla. Idem se Salvini avesse detto quelle cose sull’euro da oppositore, Zingaretti le avrebbe liquidate con una risata. E’ il ruolo che oggi ha la Lega all’interno del governo e della maggioranza che rende quelle dichiarazioni ed atteggiamenti insopportabili e da la misura di ciò che avverrà nei prossimi mesi. La Lega vuole le elezioni anticipate ed è entrata in maggioranza solo per demolirla. Lo fa dal primo giorno perché tutto ha dismesso salvo l’arroganza ed il perseguimento tenace dei propri obiettivi. Solo chi non vuol capire non lo capisce e questo, francamente, lo trovo non poco inquietante.

  Per commenti, precisazioni ed interventi potete utilizzare il “Lascia un commento” a piè dell’articolo, o scrivere alle e-mail info@lavocenews.it della redazione o direttore@lavocenews.it, per seguirci su facebook potete mettere cortesemente il “mi piace” sulla pagina La Voce News o iscrivervi al gruppo lavocenews.it grazie.