Patto anti-inflazione: nasce il paniere di prodotti a prezzi scontati
Accordo sottoscritto a Palazzo Chigi dall’esecutivo e i rappresentanti di Confersercenti, Confcommercio e Federdistribuzione. Scontati i prodotti di prima necessità
Redazione
Nel contesto dell’attuale crisi inflazionistica, il governo italiano ha stretto un accordo storico con le associazioni di distribuzione, commercio e industria per affrontare l’aumento dei prezzi dei beni di consumo. L’accordo è stato firmato a Palazzo Chigi dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, insieme ai rappresentanti di Confersercenti, Confcommercio e Federdistribuzione.
L’inflazione, nonostante un lieve calo ad agosto, continua a incidere pesantemente sulle famiglie italiane, con un aumento medio di circa 400 euro all’anno nei costi della spesa quotidiana. Questa situazione ha spinto il governo a cercare soluzioni concrete per affrontare la crisi economica e alleviare il carico finanziario sulle famiglie.
Il patto anti-inflazione rappresenta uno sforzo congiunto per contenere i prezzi dei beni di largo consumo, offrendo un sollievo significativo alle famiglie italiane. Questo accordo va oltre il valore economico, poiché dimostra la volontà dell’Italia di lavorare insieme in momenti difficili, cercando di agire come una comunità unita per raggiungere obiettivi comuni.
Il patto prevede l’istituzione di un paniere di prodotti alimentari di base e di largo consumo a prezzi scontati o calmierati, che sarà in vigore dall’1 ottobre al 31 dicembre. Questa iniziativa è stata pianificata per coprire l’intero periodo natalizio, dimostrando anche un rispetto per le festività religiose.
A partire da ottobre, i consumatori potranno trovare sugli scaffali dei supermercati beni di prima necessità scontati fino al 10%. Gli esperti stimano che le famiglie potranno risparmiare in media 150 euro sulla spesa totale, un importo che scende a 100 euro se si considera solo la spesa alimentare. I prodotti scontati saranno riconoscibili grazie a un bollino tricolore “anti inflazione” autorizzato dal governo.
Oltre 25.000 punti vendita, tra cui supermercati, discount, farmacie e parafarmacie, hanno aderito a questo patto anti-inflazione, dimostrando un forte impegno nel garantire prezzi più accessibili ai consumatori. Catene ben note come Esselunga, Conad, Carrefour, Pam, Lidl, Tigre, Famila e Decò sono tra le aziende che partecipano a questa iniziativa.
In un momento in cui la pressione inflazionistica continua a crescere, il patto anti-inflazione rappresenta un passo importante per garantire che i beni essenziali rimangano accessibili alle famiglie italiane, contribuendo così a sostenere l’intera economia nazionale. Un’iniziativa che mira a rafforzare la fiducia dei consumatori e a mitigare gli effetti dell’inflazione sui cittadini italiani.
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