Proposta di legge sugli “agenti stranieri” ritirata dal Parlamento in Georgia.

Decisive le proteste di popolo e la dura presa di posizione dell’unione europea.

La redazione

Nonostante la durissima repressione della polizia georgiana hanno vinto la sfida i manifestanti contro disegno di legge che avrebbe previsto, in Georgia, la registrazione presso il ministero della Giustizia come “agenti di influenza straniera” dei media. finanziati con più del 20% dall’estero, limitandone fortemente la libertà di espressione.

Alla fine il partito filo putiniano “Sogno georgiano”, che fa parte della maggioranza che governa il Paese, ha dovuto cedere alla piazza ed agli aut aut dell’Unione europea, e ritirare il progetto.

Proseguono le manifestazioni dei numerosissimi oppositori che chiedono con fermezza il rilascio dei loro centotrentatrè colleghi fermati dalla polizia.

Manifestanti dinanzi al Parlamento georgiano

“Sogno georgiano” nel piegarsi alla volontà del Parlamento, accusa i media di aver diffuso fake news a cominciare dal definire la proposta “una legge russa”.

Decisivi anche Maria Kaljurand e Sven Mikser, parlamentari europei, che curano per Ue le relazioni con la Giorgia, per i quali la proposta “va direttamente contro l’ambizione dichiarata dalle autorità georgiane di ricevere lo status di candidato all’adesione all’UE“. 

Per tutto quanto avvenuto Salome Zurabishvili (in copertina col Presidente Mattarella), presidente della Georgia, non ha avuto dubbi nel dichiararsi pronta a porre il veto alla legge.

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