Renzi getta acqua sulla crisi?
Renzi che fa il “pompiere” per spegnere incendi politici è un inedito: ma la politica è anche duttilità.
GP
Sul Recovery fund, o meglio sull’approvazione della bozza in Cdm Renzi è più che possibilista. Da atto a Conte di aver recepito i suggerimenti di Irala Viva, anche se aggiunge, “per ora li ho visti condivisi con twitte, vorrei vederli nella bozza da approvare”. Concorda Renzi sulla necessità di sbrigarsi ad approvarlo, ma occorre spendere quei soldi, che sono fondamentalmente un prestito, nel miglior modo possibile. E’, secondo lui, per il Paese un’occasione irripetibile, Non permetterà, né lui, né Italia Viva che non siano utilizzati al meglio, è una questione di coscienza, meglio allora non condividere certe responsabilità.
Torna così nel discorso apparentemente conciliante, una bella stoccata ed una non troppo velata minaccia di andate all’opposizione con i suoi 48 parlamentari. Ed ancora più esplicito diventa a proposito delle conta in Parlamento. Non è lui o Italia Viva a proporre la sfida parlamentare, ma Giuseppe Conte. Se vorranno insistere e andare in parlamento prima di aver definito gli altri punti sospesi, a cominciare da più fondi per teatro, cultura e giovani, loro sono pronti. E conclude esprimendo l’augurio che Conte e Casalino abbiano fatto bene i conti.
Insomma un colpo al cerchio ed uno alla botte. Non c’è dubbio che parecchie delle richieste renziane abbiano trovato accoglienza, ora il Governo alla prova del fuoco, anche se tutti lo smentiscono sarà il rimpasto al governo a decretarne il rafforzamento o la sua fine.
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