Renzi: “La commissione d’inchiesta sul Covid dovrebbe guidarla Fdi”
“Perché erano gli unici all’opposizione durante la pandemia”..
Gianvito Pugliese
Non ho mai sentito in Parlamento tante castronerie come negli interventi alla Camera di oggi. Una menzione speciale va a Silvio Berlusconi, ma ne scrivo in separata sede.
Ora mi occupo del leader d’Italia Viva. Più aperto e leale il suo sprovveduto compagno di qualche chilometro, quel Carlo Calenda leader di Azione e coordinatore del Terzo Polo (Azione + Italia Viva). Ieri inneggiò apertamente alla Meloni. Anche i lattanti hanno colto la sua disponibilità a fungere da stampella al governo Meloni. Non ci ha messo molto a dimostrare che lui, cooptato dal nulla come Ministro nel Governo Renzi, nella sinistra è sempre stato solo un incidente di percorso.
E Renzi? Eccolo oggi al Senato: “Vediamo se la fanno, dove la fanno, come la fanno. Allora vediamo chi la guida. La può guidare uno dell’opposizione ma sarebbe quasi più giusto che la guidasse uno che era all’opposizione e quindi Fratelli d’Italia”. Così il senatore fiorentino ai cronisti in Senato, disquisendo della commissione d’inchiesta sul Covid, annunciata dalla Primo Ministro Giorgia Meloni.
“Unica opposizione? E Sinistra Italiana di Nicola Fratoianni, l’ha mai vista in consiglio dei ministri”? Piuttosto distratto ultimamente l’ex senatore di Scansano. La sua stampella è più nascosta, più discreta, più sofisticata, ma il cambio di casacca, e non quello veniale da un partito all’altro della medesima coalizione, ma da sx a dx si sta dipanando, D’altronde, ricordate quando si propose a Berlusconi come regista della sua elezione al Quirinale? Ci rimase davvero molto male di fronte al gran rifiuto, ovvero essere l’unico non invitato al pranzo di Villa Certosa. E decise evidentemente di tornare a sx. in attesa di tempi migliori che sembra siano arrivati.
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