Risposta di Conte a Grillo.
Intervistato. mentre usciva di casa.
La redazione
Giuseppe Conte risponde in qualche modo allo tsunami scatenatogli addosso da Beppe Grillo per chiudere la porta alla candidatura dell’ex premier a Capo politico del Movimento.
Lo fa col consueto garbo e moderazione che sono insiti nel personaggio e che in un’epoca di politica urlata, possono sembrare obsoleti ma in realtà sono graditi e apprezzati da molti. Diciamolo una volta per tutte: l’Italia non è solo un Paese di coatti.
Per l’ex premier il post di Grillo: “non è una delusione solo per me. Questa svolta autarchica credo sia una mortificazione per un’intera comunità, che io ho conosciuto bene e ho apprezzato, di ragazze e ragazzi, persone adulte, che hanno creduto in certi ideali. E’ una grande mortificazione per tutti loro”.
Non aggiunge altro, ma alla domanda se si andrà avanti, magari per altre strade, un laconico: “Mai indietro“.
Intanto il capo politico provvisorio del Movimento, Vito Crimi, premette di non concordare con la posizione di Grillo in merito a Conte, assunta dal Garante del Movimento da solo e senza alcuna condivisione e aggiunge: “Il voto, tuttavia, non potrà avvenire sulla piattaforma Rousseau, poiché questa è inibita al trattamento dei dati degli iscritti al Movimento. Inoltre, consentire ciò violerebbe quanto disposto dal Garante della Privacy”.
E’ un segnale da non trascurare. Molti scommettono nell’implosione del Movimento dopo questa uscita di Grillo.
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