Salvini al NYT: “non ho mai preso rubli”
“Sciocchezze”
Gianvito Pugliese
Matteo Salvini, leader della Lega , nell’ambito di una conferenza stampa alla Camera, a domanda risponde “Per il New York Times io sarei ricattato dalla Russia? Sciocchezze. Dispiace che un giornale così importante scriva queste sciocchezze. Ho tanti difetti ma mi godo la mia libertà, non ho mai preso rubli, dollari o franchi svizzeri. L’ultima volta che sono stato a Mosca ho riportato in Italia solo Masha e Orso che ho comprato ai magazzini Gum per mia figlia”. Ed ha concluso: “C’è un’inchiesta che ha trovato zero”.
Stamani la nostra rubrica “dai social” faceva riferimento ad una dichiarazione di Padre Zanotelli su Salvini su Globalist che per non condannare Putin si sarebbe rifugiato in un convento.
Giorni fa, in un articolo intitolato “L’aggressione di Putin lascia il suo fan club di destra ad arrampicarsi sugli specchi” ha sostenuto che “forse nessuno dimostra il dilemma più di Matteo Salvini, il principale politico di destra italiano, che è stato un impenitente fan di Putin”.
Giorni addietro il NYT nell’articolo “L’aggressione di Putin lascia il suo fan club di destra ad arrampicarsi sugli specchi” ha sostenuto che “forse nessuno dimostra il dilemma più di Matteo Salvini, il principale politico di destra italiano, che è stato un impenitente fan di Putin”. Per Il quotidiano statunitense Salvini ora “condanna la violenza, o anche la Russia, ma non il signor Putin per nome, o condanna la violenza ma trovando scusanti per essa con argomenti anti-NATO”. Conclude che, “mentre alcuni membri della sua coorte hanno ammesso di aver forse valutato il signor Putin in modo errato, il signor Salvini non ha voluto ammetterlo”.
Francamente non risale a secoli addietro (era il 25 novembre 2015). la dichiarazione di Salvini: “Cedo due Mattarella in cambio di messo Putin!”, che abbiamo commentato.
Con una Lega da parecchio in caduta libera, e parecchi leghisti che pensano di sostituire il segretario, la brutta storia Putin, rischia di essere politicamente il colpo di grazia.
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